​Ballottaggi, l’acciaio rosso di Piombino si è fuso: ecco il sindaco leghista

Lunedì 10 Giugno 2019 di Mario Ajello
Ballottaggi, l’acciaio rosso di Piombino si è fuso
L’acciaio rosso di Piombino si è fuso, e il sindaco è del centrodestra a trazione leghista. Solo Ferrara simboleggia il cambio di paradigma della storia italiana, per cui esistevano città ad eterna egemonia di sinistra? No, c’è anche  il crollo del muro d’acciaio della città (ex) industriale sul mare toscano che da 70 ha contribuito alla mitologia della sinistra italiana ma adesso basta. E con Francesco Ferrari, il neo sindaco che già tutti chiamano il Nogarin di Piombino, ma lui chiede di evitare paragoni con il grillino che spugnò la rissa Livorno ma poi la debacle più totale del governo penta stellato, inizia un'altra storia. In questa vecchia capitale del lavoro che ha visto un passato glorioso con le sue acciaierie, prima di conoscere una crisi industriale epocale in questi anni. E nelle aree di forte disagio sociale il Carroccio ha spesso dimostrato di saper volare. A Piombino Lega primo partito e con il 64 per cento Ferrari ha doppiato la candidata del centro sinistra Tempestini. E Susanna Ceccardi (plenipotenziaria di Salvini in Toscana e neo deputata europea della Lega) parla di "storiche vittorie a Cortona, Piombino e Agliana". Salvini nei prossimi giorni andrà  a ringraziare i piombinesi e pregusta - “Partendo  da Piombino ma anche da Pisa, da Siena, da Massa e da tutte le altre città che stiamo strappando alla sinistra” - la “grande vittoria” che pensa di avere alle regionali dell’anno prossimo in Toscana.
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