Mahsa Amini “sarei potuta essere io, o la mia amica Hanieh, o una di quelle donne che ho incontrato durante questo viaggio. Hijab in Iran non è sinonimo di religione, bensì è sinonimo di governo”. È quanto scriveva Alessia Piperno, la ragazza romana arrestata in Iran, in uno dei suoi ultimi post su Instagram. Travel blogger da sei anni, era arrivata in Iran due mesi e mezzo fa, insieme con un gruppo di turisti, tra cui un polacco, un francese e un altro italiano. Più volte nei suoi post ha sposato la causa della piazza, raccontando anche la paura di essere coinvolta nei tumulti. Con noi la giornalista Cristiana Mangani e Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies.
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