Woody Allen, bufera sulla sua autobiografia. Dylan Farrow: «Sconvolgente pubblicarla»

Mercoledì 4 Marzo 2020
Woody Allen, bufera sulla sua autobiografia. Dylan Farrow: «Sconvolgente pubblicarla»
Era inevitabile che il memoir di Woody Allen, grande regista incappato in accuse di molestie, e nel polverone #MeToo, facesse molto rumore, ancora prima di essere pubblicato. La sua autobiografia "Apropos of Nothing"uscirà in aprile con Grand Central, una divisione della casa editrice Hachette (il 9 aprile in Italia, con La nave di Teseo). Dylan Farrow, che continua ad accusare il padre adottivo di averla molestata da bambina negli anni Novanta, ha definito «sconvolgente» la pubblicazione in contemporanea mondiale (in Italia con La Nave di Teseo) il 7 aprile del memoir, mentre Ronan, l'unico figlio biologico di Woody Allen e Mia Farrow che con Hachette ha pubblicato il bestseller "Catch and Kill", ha annunciato che non lavorerà più con la casa editrice.

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«Ronan ha dato voce a molte sopravvissute di molestie sessuali da parte di uomini potenti», ha detto Dylan, parlando di un «tradimento» mentre il giovane Farrow ha scritto al Ceo di Hachette, Michael Pietsch: «Mentre lavoravamo assieme a "Catch and Kill", un libro che parla anche del danno fatto da Allen alla mia famiglia, negoziavate segretamente per pubblicare un libro di una persona che ha commesso quegli atti di abuso
sessuale. Onestamente non posso più lavorare con Hachette. Immagina come sarebbe stato se fosse capitato a tua sorella».

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Il memoir - ha spiegato Grand Central - racconta la vita, personale e professionale, del regista e attore, «attraverso il suo impegno nel cinema, a teatro, in televisione, nei nightclub e nella stampa». Nell'autobiografia Allen affronta anche «il suo rapporto con la famiglia, gli amici, e gli amori della sua vita».

 
Dylan, in questo post su Twitter, ha detto di non esser mai stata contattata direttamente dai «fact checkers» di Hachette per verificare le affermazioni del padre adottivo.«Questo ci dà un altro esempio del profondo
privilegio consentito dal potere, il denaro e la fama. La complicità di Hachette dovrebbe essere denunciata per quel che è», ha detto la giovane donna.

Oltre che in Italia e negli Usa, il memoir di Woody uscirà in Francia, Germania e Spagna, tre mercati dove i film del regista sono rimasti popolari anche nell'era #MeToo. Il libro era stato fatto circolare l'anno scorso ma non aveva attirato offerte da parte delle grandi case editrici a causa del clima creato dallo scandalo Harvey Weinstein, l'ex boss di Miramax riconosciuto colpevole a New York di molestie e stupro. Woody Allen ha 84 anni ed è considerato uno dei grandi registi viventi con film come «Io e Annie» e «Manhattan» e quattro premi Oscar, ma nel 2018 anche anche Amazon si era tirata fuori da un accordo multimilionario di produzione e distribuzione e molti attori come Colin Firth,Greta Gerwig e Timothée Chalamet avevano annunciato che non avrebbero mai più girato con lui.

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Quanto agli ultimi film, "A Rainy Day in New York" è uscito in alcuni paesi europei tra cui l'Italia ma non negli Usa, mentre l'ultima produzione, "Rifkin's Festival" con Christoph Waltz e Gina Gershon, girato la scorsa estate, è ancora in attesa di un distributore.
Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA