Verissimo, Valeria Graci: «Mi chiamava prostituta e io ci credevo, sono finita in analisi»

Sabato 21 Novembre 2020
Verissimo, Valeria Graci: «Mi chiamava prostituta e io ci credevo, sono finita in analisi»

«Mi chiamava puttan*** e io ci credevo». Questa la rivelazione di Valeria Graci che, a Verissimo da Silvia Toffanin, ha raccontato di un momento molto delicato della sua vita nel quale è stata vittima di violenza psicologica.

La persona con cui stava Valeria Graci non accettava la fine della loro storia. 

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«Mi sono innamorata di una persona - racconta Valeria Graci - e abbiamo creato un capolavoro, nostro figlio. Poi è finita. C'è stata una non accettazione che io sia andata avanti con la mia vita con l'aiuto con i miei cari. Per un periodo della mia vita mi sono sentita dire delle cose come 'Sei una nullità' o 'p***a' e ci ho creduto. Sono andata in analisi, mi hanno aiutato anche le mie amiche e i miei genitori».

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Posted by Verissimo on Saturday, 21 November 2020

Valeria Graci ha raccontato di aver denunciato. «Ho subito violenza psicologica per diverso tempo. Mi ha anche distrutto il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra. Ho denunciato. Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c'è quella fisica». Poi il videomessaggio di incoraggiamento all'amica, che si è sciolta in lacrime davanti a una Silvia Toffanin visibilmente commossa. 

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA