L'effetto Totti su Vigna Stelluti già si sente. L'annunciato arrivo del Capitano regala al quartiere un entusiasmo da stadio. E i giallorossi di Roma nord si ringalluzziscono.
Al circolo canottieri Aniene dell'amico e presidente onorario Giovanni Malagò, Totti è socio dal 2013. «Pur essendo iscritto regolarmente - racconta il patron Massimo Fabbricini - finora non è stato un assiduo frequentatore e ha partecipato solo ad alcuni tornei di calcetto o a partite di padel. Ma ora confidiamo tutti di vederlo di più». Al passaggio del casello ideale di Roma nord (a 30 km dalla sua Axa) lo aspettano a braccia aperte i 130 soci del Roma club tennis Parioli nato un anno fa e che conta come primo socio onorario Zibì Boniek e fra le sue fila il talento ultra romanista Flavio Cobolli. «Averlo con noi ci riempirebbe di gioia - dice il presidente Andrea Rocchi -, Rosella Sensi ha già la nostra tessera invito ed è pronta anche quella per Totti». Una sobria euforia corre tra i bar e i condomini del quartiere. Susanna, romanista doc, parla con un'amica e sorride: «Che cosa non si fa per amore... Del resto la nuova compagna del capitano, Noemi Bocchi, abita a cinque minuti da qui. Lei ha i figli che vanno a scuola in zona, lui in questo periodo si sarà reso conto di potersi trovare bene nel quartiere e allora... perché no?». Tra i due sarebbe stato immortalato persino lo scambio d'anelli in un ristorante del Centro.
SENSO DI PROTEZIONE
Il calcio è questione di fede e Totti è sacro per chi ha giurato lealtà alla Roma. La rottura con Ilary è una ferita aperta, «perché è pur sempre un matrimonio che va in pezzi con dei minori di mezzo e immaginiamo quanto soffrano», dice Antonio giallorosso che abita negli Stellari, «speriamo non ci siano problemi per la sua privacy». Il portiere del lussuoso comprensorio con piscina e campo da tennis il cui unico accesso è protetto da una sbarra, ieri è stato costretto ad allontanare il furgoncino di un sedicente operatore telefonico: si sospetta celasse al suo interno un paparazzo. È romanista anche Luca Pavoni, storico gestore di locali, e ora titolare dell'Osteria Luna in piazza Jacini. Il destino sembra riunirlo a Totti: «Era a mangiare da me al rHome di piazza Augusto Imperatore quando 15 anni fa dovette lasciare tutto e correre con Ilary in ospedale perché stava nascendo Chanel. Lui è una persona speciale, perbene, se venisse non potremmo che essere contenti». Chissà cosa avrebbe pensato papà Enzo, lo sceriffo, di cui proprio oggi ricorrono i due anni dalla morte e chissà quale battuta delle sue avrebbe tirato a Francesco, seduto sulla sua poltrona dell'Axa: «Francè... così lontano?». Ma per Checco ormai è il secondo tempo della vita e anche il campo di gioco si ribalta.
Intanto due distinte signore si azzuffano per un parcheggio: «C'ero prima io!», e l'altra: «Allora adesso io mollo la macchina e ti blocco». Anche agli Stellari sono preoccupati: «Non ci sono più posti, con quante macchine arriverà Totti?». Simone, 40enne romanista che abita a Ostia e lavora a due passi da piazza Giuochi Delfici è scettico: «Ma chi glielo fa fare... È così bella l'aria di mare a Roma sud».
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