Tra le prime a commentare la notizia, quando la crisi Totti-Blasi era solo presunta, Simona Ventura si dice «dispiaciuta» per la fine della storia.
Comunicare la separazione è stata buona idea?
«La separazione porta sconquasso in qualsiasi famiglia, specialmente se ci sono figli. E il fatto di aver cercato una strada per non farli soffrire è lodevole. Comunicarlo è molto utile, perché blocca all'istante le terze, quarte e quinte chiavi di lettura. È un atto di responsabilità».
Perché quella coppia faceva sognare?
«Perché stavano insieme da tantissimo tempo, e poi lui è il re di Roma. Un calciatore che ha fatto scelte incredibili dal punto di vista lavorativo. Ha rifiutato proposte fortissime, pur rimanere nella sua città. Lui è una bandiera».
Giusto dispiacersi per la fine della storia?
«È normale, perché queste coppie rappresentano il sogno. Sono due che hanno sempre dato l'idea di essere molto solidi, nonostante gli scossoni, e di avere una famiglia unita. Non so perché sia finita e non voglio entrarci, ma erano bellissimi».
Si va avanti anche da soli?
«Certo che sì. Se due persone sono intelligenti vanno avanti e si vogliono bene lo stesso. Si può essere buoni genitori anche se non si è più in coppia. Consigli non ne darei mai, sapranno essere bravissimi. Tutti i segnali vanno in quella direzione: tuteleranno responsabilmente i loro figli».