Tina Turner, il ricordo dell'ex Adriano Aragozzini: «Voleva baciarmi, io ho sparato tre colpi di pistola in aria»

La breve ma intensa storia d'amore tra il produttore musicale e giornalista romano e la compianta star statunitense

Giovedì 25 Maggio 2023 di Lorenzo Bonuomo
Tina Turner, il ricordo dell'ex Adriano Aragozzini: «Voleva baciarmi, io ho sparato tre colpi di pistola in aria»

La scomparsa di Tina Turner, morta alll'età di 83 anni nella sua residenza svizzera di Küsnacht, vicino a Zurigo, ha provocato un'ondata di commozione e cordoglio. Sia da parte dei fan della "regina del rock and roll statunitense", che da parte dei personaggi di spicco dello spettacolo (anche italiani) che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Tra questi, c'è il giornalista e produttore musicle romano Adriano Aragozzini, 84 anni, ricordato per essere stato il "patron" del Festival di Sanremo nel 1989 e nel 1991. Tina Turner e Aragozzini non erano semplici conoscenti, ma anche molto amici. Perfino amanti, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, dopo la separazione della cantante dal marito Ike. «Due anni di amore intenso», ha definito quel fortunato periodo lo stesso produttore romano, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari nel corso della trasmissione di Radio Rai 1 "Un giorno da pecora".

Nel suo racconto, non mancano dolci ricordi e retroscena. 

 

Un'amicizia

«Nel 1977 fui il primo a portare in Italia Ike e Tina Turner, li scritturai per due volte e per due volte non vennero. Poi una volta li andai a vedere a New York, e anche in quel caso, però, lo spettacolo non si tenne per colpa di Ike. Così, decisi che non li avrei più voluti finché ci sarebbe stato lui. Dopo aver conosciuto Tina, raggiungendola in camerino, lo comunicai anche a lei», comincia il racconto di Aragozzini.

«Cosa accadde dopo? Due anni più tardi mi invitarono a vedere il suo live solista a Las Vegas. Io ci andai e la scritturai subito», racconta poi il giornalista di spettacoli, a proposito del momento in cui la Turner firmò per lo storico programma 'Luna Park' di Pippo Baudo. «Quando lui (Baudo n.d.r.) l'ha vista, ha voluto che fosse lei a registrare le canzoni da utilizzare per tutta la durata del programma». 

Tina Turner e Pippo Baudo in una puntata di "Luna Park"

La relazione e la vacanza in Venezuela

Da amici, Tina e Adriano, sono poi diventati amanti, dopo la rottura tra lei e l'ex marito. «Due anni meravigliosi, in cui ho scoperto una Tina straordinaria, fuori dal normale come artista e come donna - prosegue Aragozzini - Come l'ho conquistata? Ai primi due spettacoli che fece in Italia non andai. Al terzo, Tina disse ai miei collaboratori: se non viene Adriano io me ne vado. Io avevo già deciso di andarci quindi ci incontrammo e ci abbracciamo. Quella sera poi organizzai una cena nella mia suite. Solo io e lei».

Cosa accadde dopo? «Le dissi: "voglio fare una cosa straordinaria, mi autorizzi?" Lei rispose di sì e mi porse le labbra per baciarmi». E poi segue la reazione sui generis del produttore: «A quel punto mi alzai in piedi, tirai fuori la rivoltella e sparai tre colpi in aria».  Ad oggi, Adriano non sa ancora spiegare il perché di quel gesto stravagante: «Non so perché lo feci. Ma io in quel periodo giravo con delle valigette piene di soldi ed ero sempre armato - aggiunge -  Lei si spaventò, poi mi guardò e rise per mezz'ora».

Tina Turner e Adriano Aragozzini insieme in un ristorante

Dopo quella pazza serata, i due continuano a frequentarsi e si fidanzano ufficialmente, a Roma, nel bel mezzo una tournée della cantante: «Eravamo seduti in un ristorante e le mi abbraccio. Siamo rimasti insieme per più di due anni. Purtroppo finì per colpa mia». Il motivo? «Avevo chiesto l'affidamento di mia figlia alla mia ex moglie, la quale mi fece togliere il passaporto e quindi non potevo più viaggiare. Lei (Turner n.d.r) invece mi mandava in continuazione telegrammi nei quali mi comunicava in quale città si trovava. Per questo finì in modo abbastanza naturale - prosegue l'84enne - poi nel 1990 venne a Sanremo, ma solo per farmi un piacere».

E infine chiude con l'aneddoto della vacanza trascorsa con Tina, in un paradiso tropicale del Sud America: “Sì, una splendida vacanza che facemmo alle isole Roques del Venezuela, dove non c'era nulla a parte la villa dove eravamo. Furono giorni indimenticabili - ha detto emozionato a Rai Radio1 il produttore - Tina mi chiamava con un soprannome affettuoso: Baby».

Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA