Youtuber, influencer e creator: la grande fuga dal web per motivi familiari e di salute. «La Rete è più tossica di un ufficio»

I,più famosi sono quelli di Emma Chamberlein e Susan Wojcicki

Mercoledì 22 Febbraio 2023 di L. Jatt.
Youtuber, influencer e creator: la grande fuga dal web per motivi familiari e di salute. «La Rete è più tossica di un ufficio»

Gli influencer, gli youtuber e i creator del web stanno lentamente lasciando o decidendo di lasciare la Rete.

Il virtuale insomma è diventato troppo reale e lavorare in Rete, secondo molti, è più tossico e dannoso che stare dentro un ufficio. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello della CEO di YouTube Susan Wojcicki che da febbraio scorso ha deciso di dimettersi. Ha giustificato la decisione affermando di volersi dedicare, dopo 25 anni di carriera, a «famiglia, salute e progetti personali che mi appassionano».

Ma l’insofferenza verso il lavoro e il desiderio di riscoprire il proprio benessere della padrona di casa sembra aver contagiato anche alcuni creator della piattaforma. Prima tra tutte, Emma Chamberlain, una tra le Youtuber più famose al mondo: 21 anni (gli ultimi cinque dei quali raccontati sul web) e 12 milioni di iscritti, ha dichiarato di volersi progressivamente allontanare dalle piattaforme. In una lunga intervista pubblicata dal New York Times, l’eclettica influencer ripercorre le tappe della sua ascesa e spiega le motivazioni che l’hanno portata alla decisione di «scendere dalla ruota del criceto». «Ho avviato YouTube in un periodo della mia vita in cui ero depressa, molto depressa. Mi ha dato distrazione e qualcosa su cui concentrare le mie energie. Ma è arrivato a un punto in cui la mia depressione è tornata, e il motivo era perché tutta la mia vita era su Internet», ha esordito Chamberlain. 

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Spiegando anche come la sovraesposizione e la pressione mediatica hanno presto iniziato a causarle problemi di ansia: «Mi sentivo in colpa perché avevo ciò che la gente sogna, ed ero così spaventata, depressa e distrutta. Ma allo stesso tempo mi sentivo come se fossi in dovere di continuare». Il suo malessere affondava le radici nella coscienza di essere imperfetta: «Internet è costantemente a caccia di streghe. Capisco perché. Vedere qualcuno che viene bruciato sul rogo ti risucchia come nient’altro. Non biasimo le persone per avere questo interesse, ma sono terrorizzata perché sono umana e non sono perfetta e chissà cosa potrebbero scoprire le persone su di me. Qualcuno potrebbe inventarsi una bugia su di me domani e rovinarmi la vita». E ancora: «Sento che ogni momento, ogni errore, potrebbe essere la fine. Ho visto persone essere distrutte su Internet. È un posto spaventoso in cui esistere». Il senso di impotenza riguardo la propria immagine era collegato alla sensazione di sentire la sua identità «sotto il controllo del pubblico». 

Le dimissioni «illustri» che sono state annunciate negli ultimi giorni hanno alcuni elementi in comune: primo fra tutti, il desiderio di riacquistare la propria vita e il proprio tempo, rifiutando occupazioni spossanti che lasciano poco spazio agli affetti e alle passioni personali. L’ultimo caso che ha fatto parlare, nelle ultime ore, come detto, riguarda la Ceo di YouTube Susan Wojcicki. Si tratta di una delle donne più apprezzate della Silicon Valley: 54 anni, da nove amministratore delegato della piattaforma, con un passato a Intel e Bain&Company. E un presente arrivato al punto di rottura: «Dopo quasi 25 anni qui, ho deciso di fare un passo indietro dal mio ruolo al vertice di YouTube e iniziare un nuovo capitolo incentrato su famiglia, salute e progetti personali che mi appassionano», ha dichiarato per spiegare la sua decisione.

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