Soumahoro, la moglie denuncia il fotografo per gli scatti nudi: «Realizzati 10 anni fa e diffusi senza permesso»

Liliane Murekatete denuncia chi ha pubblicato e diffuso online «senza alcun permesso» i suoi scatti osè

Venerdì 9 Dicembre 2022 di Andrea Bulleri
Soumahoro, la moglie denuncia il fotografo per gli scatti osè: «Diffusi senza permesso»

Liliane Murekatete passa al contrattacco.

E denuncia il fotografo che – questa l’accusa della moglie del deputato – ha pubblicato e diffuso online «senza alcun permesso» i suoi scatti di nudo, realizzati dieci anni fa. Si tratta di undici fotografie che fino a qualche giorno fa chiunque poteva sfogliare sul sito web dell’autore, Elio Carchidi, e che oggi (dopo la diffida dell’avvocato della donna, Lorenzo Borrè, nei confronti dei giornali che le hanno rilanciate), risultano rimosse. Ma Murekatete, madre di un bambino di tre anni, nega di aver mai acconsentito alla loro pubblicazione, che secondo il professionista – intervistato da un giornale web – risalirebbe al 2012.

 

Lady Soumahoro, le fotografie erotiche

Non solo: gli scatti, contenuti nella sezione “fotografie erotiche” del portale web, inizialmente erano stati raccolti in un album denominato “Le fotografie glamour di Liliane”, senza cognome. Da qualche tempo, invece – dal dicembre di quest’anno, secondo quanto affermato nella denuncia della donna e del suo legale, ossia dopo l’esplosione dell’inchiesta sulle cooperative della procura di Latina – accanto a “Liliane” è comparso pure Murekatete. Cosicché chiunque, digitando sul web il nome della moglie del deputato eletto con l’alleanza Verdi-Sinistra, avrebbe potuto trovare quelle foto in pochi clic.

Anche per questo, tre giorni fa, Murekatete e l’avvocato che la assiste hanno scelto di ricorrere alle carte bollate. Nei confronti del fotografo sono partite due denunce: una in sede penale, per la pubblicazione delle foto senza permesso, e una in sede civile per risarcimento danni. «Liliane è sconvolta da questa vicenda, devastata», racconta chi negli ultimi giorni ha avuto modo di parlare con la donna. «Dopo aver visto finire online quelle foto è stata male anche fisicamente. Oggi è madre di un bambino di tre anni: il fotografo non aveva alcun diritto di pubblicare scatti che risalgono a dieci anni fa, peraltro con nome e cognome, senza il suo espresso consenso».

Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA