Simona Izzo e Ricky Tognazzi: «Gli uomini sposati vivono più delle donne? Ti credo facciamo tutto noi»

La coppia insieme da 30 anni. Lei: "Noi li accudiamo continuamente". Lui: "Più che accudito sono controllato"

Lunedì 8 Agosto 2022 di Gloria Satta
Simona Izzo e Ricky Tognazzi: «Gli uomini sposati vivono più delle donne? Ti credo facciamo tutto noi»

«Nessuna sorpresa se gli uomini sposati vivono più a lungo delle donne: sono oggetto di accudimento permanente da parte delle loro compagne», esclama Simona Izzo, commentando la recente ricerca, riportata dal Guardian, sulle aspettative di vita in base al sesso di appartenenza. Interviene prontamente il marito, Ricky Tognazzi: «A dire la verità, più che accudito io mi sento controllato da te: e cambiati la camicia, quei calzini non vanno bene, hai fatto le analisi del sangue? C'è poco da fare, sei una donna patofobica».

Risposta: «Ma quando mai, io credo nella prevenzione che alla nostra età è doverosa. E ricordarti di fare i controlli è una forma generosa di accudimento». Benvenuti in casa Tognizzo, fucina di idee per lo spettacolo e al tempo stesso teatro di irresistibili siparietti coniugali. Ricky e Simona, insieme da oltre 30 anni e sposati dal 1995, affrontano sempre in tandem sia la quotidianità domestica sia il lavoro. E in questi giorni, mente preparano al Villaggio Tognazzi di Torvajanica le solenni celebrazioni del centenario di Ugo Tognazzi, l'indimenticato padre di Ricky (in programma dal 20 al 28 agosto), i due registi riflettono sui ruoli familiari e le conseguenti aspettative di vita.

Gli uomini sposati vivono più a lungo, le donne (single) di meno


MULTITASKING
«Le donne vivono meno dei loro partner perché si affaticano per tutta l'esistenza, fino all'ultimo giorno», ragiona lei, «noi femmine siamo multitasking, abituate ad occuparci di tutto e a tenere ogni cosa sotto controllo: la casa, i figli, il compagno, i genitori, i nipoti. Siamo perennemente attente a tutto, preoccupate di tutto. Senza contare che siamo naturalmente medicalizzate, tocca a noi curare la famiglia: le mestruazioni ci danno quella familiarità con il sangue che ai maschi manca del tutto». Lui ammette: «Non c'è dubbio che voi donne facciate una grande fatica per tutta la vita, ma nel nostro caso devi riconoscere che io non ti lascio sola: ogni volta che vai dal medico, anche se non hai nulla, non manco di accompagnarti...Sono un marito accudente». La regista puntualizza: «Ma in casa io sono come il comandante di un aereo: dal minimo rumore capisco se qualcosa non va. Se di notte gli irrigatori del giardino non si accendono, so che si è rotta la pompa oppure manca l'acqua. Tu non sai nemmeno di cosa parlo». Risposta quasi sconsolata del marito: «Ma io di notte dormo...».
Simona: «Dormo anch'io, è ovvio, ma ho il tipico sonno leggero delle madri che avvertono ogni respiro intorno a loro».

 


L'ISTRUZIONE
La ricerca scientifica riportata dal Guardian evidenzia un altro fattore che garantirebbe agli uomini una vita più lunga: il grado di istruzione. Tra quelli che sopravvivono alle compagne, c'è infatti un'alta incidenza di laureati. «Non mi stupisce», afferma Tognazzi, «perché la cultura regala una consapevolezza maggiore e di conseguenza spinge una persona ad avere più cura di sé». Gli fa eco Izzo: «Ho fatto caso che gli uomini più longevi hanno un cervello ipertrofico: penso innanzitutto al mio consuocero, il compianto scrittore Raffaele La Capria, che nel giugno scorso è morto alla vigilia dei 100 anni. Ma penso anche a mia madre Liliana che, a 92, è ancora lucidissima, continua a tenere allenata la mente e vanta una salute di ferro, mica ha l'artrosi come me». Riflessione finale della regista: «La recente scoperta che gli uomini vivano più a lungo delle donne può significare una sola cosa: per secoli ci hanno detto il contrario per consolarci». Di cosa? «Dei sacrifici che dobbiamo affrontare e delle diseguaglianze che siamo costrette a subìre per tutta la vita».

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