Mario Sconcerti morto, la figlia Martina: «Te ne sei andato con un colpo di scena, come volevi tu. Ciao papà»

Lo storico giornalista, tra le più prestigiose firme sportive è scomparso oggi a Roma​ presso il Policlinico di Tor Vergata dove era ricoverato

Domenica 18 Dicembre 2022
Mario Sconcerti morto, la figlia Martina: «Te ne sei andato con un colpo di scena, come volevi tu. Ciao papà»

Mario Sconcerti è morto all'età di 74 anni. Lo storico giornalista, tra le più prestigiose firme sportive italiane, è scomparso oggi a Roma presso il Policlinico di Tor Vergata dove era ricoverato.

A dare l'ultimo saluto sui social è la figlia Martina. «Ciao papà.. - ha scritto - te ne sei andato con un colpo di scena, proprio come volevi tu. E come volevi tu, ne stanno parlando tutti. E io lo so che faccia stai facendo... ovunque sei, sarai sempre con noi. ti vogliamo bene».

Mario Sconcerti, la carriera

Inizia la sua carriera giornalistica al Corriere dello Sport nella redazione di Firenze. Si occupa di calcio e di ciclismo, seguendo cinque Giri d'Italia e tre Tour de France, più tutte le "classiche" dello sport in bicicletta. Nel 1979 si trasferisce al quotidiano La Repubblica alla guida delle pagine sportive, portando nella redazione sportiva firme del calibro di Gianni Brera, Gianni Mura. Nella primavera del 1987 diventa vicedirettore vicario de La Gazzetta dello Sport, durante la direzione di Candido Cannavò. Tornato a Repubblica, fonda le pagine fiorentine del quotidiano nel 1988. Nel 1990 diventa capo della redazione milanese del quotidiano che lascia nel 1992 per dirigere Il Secolo XIX di Genova. Dal 1995 prende la guida de Il Corriere dello Sport fino al 2000, anno in cui ricopre il ruolo di direttore generale della Fiorentina, squadra per cui non ha mai nascosto il suo tifo. Da dirigente viola, nel febbraio 2001 lanciò la carriera di allenatore di Roberto Mancini: ne nacque una controversia con l'Associazione degli allenatori, perché Mancini non aveva ancora il patentino di prima categoria ed era stato già tesserato quell'anno con la Lazio da vice di Eriksson. Ma alla fine Mancini ottenne il nulla osta per allenare da Gianni Petrucci, all'epoca commissario straordinario della Federcalcio. Negli anni recenti è stata la prima firma sportiva del Corriere della Sera e opinionista in numerose trasmissioni televisive con Stream TV, Sky Sport, e Rai. 

Ultimo aggiornamento: 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA