Red Flags, l'amore ai tempi della gen Z: ecco i comportamenti da non ignorare in una relazione

Oggi i primi appuntamenti sono un test che va superato a suon di bandiere (rosse, verdi ma anche beige).

Venerdì 1 Marzo 2024 di Veronica Cursi
Red Flags, l'amore ai tempi della gen Z: ecco i comportamenti da non ignorare in una relazione

Una volta si diceva "ti amo" o "ti lascio". Al massimo c'era la "cotta" o quello che ti dava "buca". Oggi invece se hai una situationship, che è più di una friendship (amicizia) e meno di una relationship (relazione), devi stare attento alle red flags (i segnali negativi), altrimenti lei o lui diventano subito una Ics (parola usata per esprimere disgusto).

Le red flags: cosa sono


L'amore è una cosa complicata? Provate a chiederlo a un ragazzo della gen Z. Oggi i primi appuntamenti sono un test che va superato a suon di bandiere (rosse, verdi ma anche beige). Una tendenza, quella delle flags, che ha spopolato su TikTok. Esempio. Lui non dice grazie al cameriere? Mastica con la bocca aperta? Ha una gelosia ossessiva e non fa altro che parlare di sé?
Sono tutte red flags (bandiere rosse) che dovrebbero farci fuggire subito.

Al contrario: la sua mentalità aperta è una ventata d'aria fresca? Si interessa (sinceramente) alle tue passioni? E' gentile? Bandiera verde. Ma attenzione perché ci sono storie che possono virare anche nel beige: sono noiosi, infantili o non hanno hobby all'infuori di te? Avanti il prossimo. E se non riuscite a innamorarvi, alzate bandiera (bianca).

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