Un tributo a tutto tondo alla figura di suo padre, re Carlo III: è il senso dell'atteso discorso celebrativo rivolto stasera dall'erede al trono William, principe di Galles, alle circa 20.000 persone presenti nel parco del castello di Windsor per il concerto di gala organizzato a suggello della seconda giornata di festeggiamenti nel Regno Unito per l'incoronazione solenne dello stesso sovrano 74enne e della sua consorte, la regina Camilla. «Pa' siamo tutti orgogliosi di te», ha esordito il delfino, apostrofando il genitore in forma familiare e facendosi portavoce della «gratitudine» attribuita a milioni di persone nei suoi confronti. William ha quindi elogiato l'impegno profuso in tanti anni da Carlo attraverso la propria fondazione benefica per le persone «più svantaggiate, la sua sensibilità verso tutte le fedi, tutti i retroterra e tutte le comunità»; nonché le sue battaglie ambientaliste in difesa del pianeta avviate mezzo secolo fa, «molto prima che questo tema diventasse d'interesse comune».
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William commuove il papà Carlo
Dopo aver sottolineato l'importanza della cerimonia dell'incoronazione, e averla definita «magnifica», il principe ha quindi commosso il padre dicendosi convinto che anche sua nonna, la defunta regina Elisabetta II, sarebbe stata fiera di lui in questo momento: «Sarebbe stata una madre orgogliosa». Non è mancato inoltre spazio per qualche battuta. Come quando William - giocando sulle parole di 'All night long', titolo di una celebre hit di Lionel Ritchie, una delle star internazionali chiamate ad animare la serata in musica assieme ad Andrea Bocelli, Katy Perry e altri - ha promesso di non far durare il suo (relativamente breve) intervento «tutta la notte».
La distanza dal fratello minore Harry
Mentre a conclusione del discorso, il principe ha invocato a titolo collettivo l'impegno alla lealtà verso Carlo III e ribadito quello personale a «servire voi tutti: il Re, il Paese e il Commonwealth». Parole che in qualche modo rimarcano forse anche la distanza dal fratello minore Harry, principe ribelle, ai ferri corti con lui da tempo tra recriminazioni incrociate dopo lo strappo dalla Royal Family e il trasferimento con la moglie Meghan e i figli negli Usa: Harry la cui presenza fugace e solitaria, come una sorta di dovere d'ufficio, al rito dell'incoronazione di ieri nell'abbazia di Westminster sembra aver lasciato qualche traccia di amarezza in Carlo, almeno a leggere i tabloid.
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