Che i rapporti fra Matteo Messina Denaro e sua figlia Lorenza Alagna non siano mai stati buoni è ormai cosa nota. Ma a testimoniarlo ulteriormente è in un pizzino del boss trovato dalla sorella, Rosalia, arrestata oggi dai carabinieri.
Le parole di Messina Denaro contro la figlia Lorenza Alagna
«Dai conti che faccio è poco più grande di Lorenza, quindi stessa generazione, e sicuramente si conoscono arche perché andavano nello stesso liceo negli stessi anni. Quello che so di questa ragazza: è cresciuta con la madre, ha studiato, ha fatto il liceo scientifico, poi si è laureata in architettura credo, ed oggi lavora sfruttando la sua laurea. Fu sempre fidanzata con lo stesso ragazzo un paio di anni fa si è sposata con lo stesso, e la scorsa estate ha avuto una bambina. Vi ho raccontato la storia di lei perché ha fatto il necrologio, ma vi potrei raccontare la storia di tante con il padre assente e della stessa generazione, perché sono informato di tutte quelle a cui manca il padre».
«Ebbene - sbotta - nessuno ha fatto la fine di Lorenza, sono tutte sistemate, che voglio dire? È l'ambiente in cui cresci che ti forma, e lei è cresciuta molo male». Riferendo una frase del necrologio in cui la Bonafede si dice onorata di appartenere al nonno, il boss conclude: «La mancanza del padre non è di per sé motivo di degenerazione educativa, è solo Lorenza che è degenerata nell'intimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente».