Marina Ripa di Meana, i figli Lucrezia Lante della Rovere e Andrea Ripa di Meana Cardella divisi per l'asta dei gioielli appartenuti alla stilista e attivista scomparsa a 77 anni il 5 gennaio 2018.
Tutti i lotti in catalogo saranno esposti a Roma dal 25 al 27 maggio nella sede Pandolfini di Via Margutta 54 e a Milano nella sede di via Manzoni 45 dal 10 al 12 giugno, mentre dal 18 al 22 giugno sarà aperta l'esposizione pre asta nei locali di Palazzo Ramirez-Montalvo a Firenze.
Donna controcorrente con una grande passione e sensibilità per l'arte e per la moda Marina Ripa di Meana è, forse, spesso ricordata per il suo apparire caratterizzato dalla voglia di ornarsi di accessori eccentrici, insoliti e assolutamente singolari: non vi era red carpet, prima teatrale, sfilata di moda in cui non si presentasse sfoggiando uno dei suoi gioielli stravaganti e fuori misura, forse è più semplice dire esuberanti come lei, che in certi casi erano dei veri oggetti d'arte di design, in altri erano firmati da grandi artisti, gli uni e gli altri erano degli unicum che su di lei diventavano capolavori.
Pandolfini, si legge in un comunicato, è «orgogliosa di aver avuto l'opportunità di organizzare la vendita e di presentare un catalogo che alterna ai gioielli alcune immagini che ritraggono Marina Ripa di Meana, vivace e luminosa protagonista della vita mondana dagli anni della Dolce Vita romana a quelli social di questi anni 2000».
«Sono fuori di me», dice però Andrea Ripa di Meana Cardella, figlio adottivo di Marina e Carlo. «Sono i gioielli a cui Marina teneva più di tutto, mai e poi mai li avrebbe dati all'asta, erano gioielli di famiglia, voleva rimanessero alla famiglia. C'è in particolare un anello che mai avrebbe venduto. Era una donna sopra le righe ma molto tradizionale nella sfera familiare e che fa la figlia? Mette all'asta per poche centinaia di euro gioielli costati milioni?». Il riferimento di Andrea, è a Lucrezia Lante della Rovere. «Lei vuole togliere completamente di mezzo anche il ricordo della madre, ha ancora le ceneri in un angolo della cucina, quando Marina voleva fossero disperse in mare. L'ultima persona che Marina ha voluto accanto prima di morire sono stato io, non è stata la figlia. Sono certo che Marina non avrebbe mai venduto quei gioielli che erano regali di Carlo, miei e di altre persone. In questi 43 lotti - spiega Andrea - ci sono molti oggetti che non sono di Marina, non so se chi organizza l'asta ne sia a conoscenza».