Lina Wertmüller, la camera ardente: tanti spettatori dei suoi film in fila con attori e registi per l'ultimo saluto in Campidoglio

Venerdì 10 Dicembre 2021 di Laura Larcan
Lina Wertmüller, la camera ardente: tanti spettatori dei suoi film in fila con attori e registi per l'ultimo saluto in Campidoglio

La bara aperta, il profilo degli occhiali bianchi che si percepisce sotto il velo bianco steso come un sudario di finezza teatrale sul feretro. Le ali di fiori, la corona e le immagini tratte dai suoi film che sfilano sul maxi schermo. La Sala della Protomoteca in Campidoglio ha accolto la camera ardente pubblica di Lina Wertmüller, la regista scomparsa giovedì a 93 anni.

Ad aprire la cerimonia è il sindaco Roberto Gualtieri. Il primo ad arrivare è il ministro della Cultura Dario Franceschini che commenta: "E' stata una grande donna, regista coraggiosa, innovativa, avanti rispetto ai tempi".

Sulle poltrone accanto alla bara rimasta aperta per volontà dei parenti  siedono in silenzio la figlia adottiva Maria, il nipote attore Massimo Wertmüller, figlio del fratello di Lina.

Per lui, tanti riflettori e obiettivi: "Oggi il dolore è personale. Piango soprattutto mia zia, l'ultimo parente rimasto del mio passato. Lina era una donna folgorante, una forte personalità, tanto simpatica e divertente , generosa. Lei c'era. Era una zia presente, ai Natali. Non la dovevi far arrabbiare...".

 
Arrivano a renderle omaggio il regista Piero Maccarinelli, il presidente della Biennale Roberto Cicutto, Veronica Pivetti, Sergio Assisi, il sociologo Domenico De Masi, che era molto amico della Wertmuller.

Il pubblico semplice arriva in sordina, in una mattina pungente, piovigginosa. Con la clemenza del meteo che sembra orchestrare a tratti sollievi di sole. Si vedono anche famiglie. Grazia e Michele arrivano con i figli da Barretta. "Siamo in vacanza a Roma e abbiamo saputo dai giornali che oggi ci sarebbe stata la camera ardente e siamo voluti venire a salutarla. I suoi film sono stati memorabili".

 

Sfilano tanti giovani studenti di cinema, con il direttore della Scuola nazionale di cinema Adriano De Santis. L'attore Yari Gugliucci molto amico della figlia Maria della regista.

E Dacia Maraini che commenta: "In poco tempo ho perso due carissime amiche. Piera Degli Esposti prima e ora Lina. È una grande perdita".


Leopoldo Mastelloni racconta: "Ci sentivamo sempre per telefono, ci legano 50 anni di amicizia. E oggi sono felice per Lina perché all'inizio è stata una donna molto criticata, ma ora i suoi film e il suo talento sono universalmente riconosciuti".

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Ultimo aggiornamento: 18:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA