Johnny Depp, vinto l'ultimo round giudiziario contro l'ex moglie Amber Heard. E Il divo si scaglia contro Hollywood

Mercoledì 18 Agosto 2021 di L.Jatt.
Amber Heard con l'ex marito Johnny Depp

Il processo per diffamazione nei confronti di Amber Heard si farà. L'ex moglie della star Johnny Depp perde l'ultimo round di una vicenda che ormai tiene banco nelle aule dei tribunali e sui media americani e non solo da diverso tempo. Depp aveva invece perso in tribunale contro il The Sun;  il divo era stato definito in un articolo del giornale inglese un “picchiatore di mogli” in merito alle accuse di violenza domestica mosse dalla Heard, termine che l’attore non ha affatto gradito e che lo ha spinto a sporgere denuncia: secondo i suoi legali si trattava di diffamazione.

Tuttavia, il giudice che si è occupato del caso in U.K. aveva dato ragione al The Sun, in quanto le prove fornite dalla difesa confermavano che Depp «ha effettivamente picchiato Amber Heard in almeno 12 delle 14 occasioni» descritte nell'accusa e dichiarate dalla donna. Ne consegue che chiamarlo “wife beater” sarebbe stato tutt’altro che diffamatorio.

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Johnny Depp, vinto l'ultimo round

E questa era la prima parte della vicenda che, chiaramente, rappresenta una grossa vittoria per l’attrice di “Aquaman”.
Ma le denunce di Johnny Depp non si erano limitate dal The Sun. Parallelamente, negli States, l’attore ha infatti intentato un’altra causa per diffamazione proprio contro Amber Heard, questa volta in merito ad un altro articolo, l’ormai celebre pubblicazione del Washington Post in cui lo accusava di violenza domestica. Quella da cui tutto è iniziato. Secondo i legali dell’attore, quelle dichiarazioni avrebbero causato gravi danni alla sua immagine che hanno avuto delle forti ripercussioni sulla sua carriera, a partire dal licenziamento dal franchise di “Animali Fantastici”.

Vincere questa ulteriore causa potrebbe “ripulire” il suo nome, ma chiaramente la sentenza inglese non rema affatto in suo favore. Al contrario, lo scorso aprile i legali della Heard avevano proprio impugnato questa vittoria collaterale dell’attrice per chiedere al tribunale statunitense di far cadere le accuse nei suoi confronti. Gli avvocati affermavano che il processo contro la loro cliente non ha motivo di esistere: se il The Sun non è colpevole di diffamazione per aver definito l’attore un “wife beater”, in quanto è stato dimostrato che ha effettivamente picchiato la Heard, allo stesso modo anche le parole dell’attrice sono valide.
Ma a quanto pare, Penney Azcarate, giudice della contea di Fairfax, non si è dimostrato affatto d’accordo.
Come riportato nelle ultime ore da Deadline, la richiesta di annullare il processo contro Amber Heard è stata infatti ufficialmente respinta. Nel motivare questa decisione, il giudice ha spiegato che le due cause per diffamazione non sono paragonabili e non possono essere messe sullo stesso piano, in quanto il processo svoltosi nel Regno Unito non verteva sull’attrice e sulle sue parole, ma su quelle scritte dal The Sun, sebbene sia lei che Johnny Depp abbiano partecipato alle udienze.
Il processo per diffamazione contro Amber Heard si terrà quindi, come stabilito in precedenza, nell’aprile del 2022.

Il divo ora contro Hollywood

La notizia arriva a poche ore dalle accuse di Depp contro Hollywood, con l’attore che si è scagliato contro lo “star system”, reo quest'ultimo secondo la star,di averlo boicottato da tempo. «Sono stati cinque anni surreali», così il protagonista dei Piraiti dei Caraibi definisce il periodo turbolento dello scontro legale con la ex moglie, l’attrice Amber Heard, che si è rivolta ai tribunali per denunciare una serie di abusi subiti nella loro agitata relazione di coppia. L’attore si è confessato in un’intervista al britannico Sunday Times. Ha ammesso come «uomo e attore» di essere passato attraverso una situazione caotica negli ultimi tempi ma ha rilanciato promettendo di «far luce» sul suo conto.

Ci ha già provato in diversi modi ma con scarsi risultati: come la querela persa, come detto, contro il tabloid inglese Sun che nel 2018 aveva definito la star un marito «picchiatore». 
Depp ha tuttora contenziosi aperti nella causa di divorzio con la Heard negli Usa. Intanto la casa di produzione americana Mgm, che ha comprato i diritti del suo ultimo film dal titolo Minamata, ha deciso di non distribuirlo negli Stati Uniti. Nella pellicola interpreta il fotografo documentarista William Eugene Smith, che negli Anni Settanta denunciò gli effetti sulla popolazione giapponese dell’avvelenamento da mercurio (patologia poi nota come malattia di Minamata, dal nome della cittadina nipponica più colpita). 
Depp e il regista Andrew Levitas non hanno dubbi sul fatto che la scelta del colosso dipenda dai problemi personali dell’attore e dalle cattive ripercussioni che questi potrebbero avere sull’immagine della società con la Mgm, ancor di più col mondo di Hollywood ancora scosso dalla campagna ‘#MeToo contro le molestie sessuali ai danni delle donne.

Ultimo aggiornamento: 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA