Jane Powell morta, addio alla star di "Sette spose per sette fratelli": aveva 92 anni

Venerdì 17 Settembre 2021
Jane Powell morta, addio alla star di "Sette spose per sette fratelli": aveva 92 anni

Nella sua breve carriera a Hollywood ha esaltato l'immagine della ragazza della porta accanto.

Ragazza prodigio e star della Metro-Goldwyn-Mayer fra gli anni '40 e '50 con musical come «Sette Spose per Sette Fratelli, Jane Powell è morta ieri a 92 anni nella sua casa di Wilton in Connecticut. All'anagrafe Suzanne Lorraine Burce, Jane aveva appena 15 anni all'uscita nel 1944 del suo primo film, »Song of the Open Road«, su una giovane attrice il cui nome, Jane Powell, su suggerimento della Mgm divenne poi il sui nome d'arte.

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Era seguita una serie di altri musical finiti nel dimenticatoio fino al 1952 quando »Sua Altezza Si Sposa« la vide ballare e cantare assieme a Fred Astaire: grande regista, Stanley Donen, grande colonna sonora di Burton Lane e Alan Jay Lerner, e grande co-star davanti alla macchina da presa, il film ambientato a Londra uscì alla vigilia del Royal Wedding tra la futura regina Elisabetta e il principe Filippo: scelta all'ultimo momento per sostituire Judy Garland, Jane aveva a malapena avuto il tempo di imparare la parte, ma si adattò così bene al ruolo che critica e pubblico andarono in visibilio. Sembrò l'inizio di una carriera inarrestabile: in realtà la traiettoria della Powell stava per arrivare al capolinea: dopo altri musical leggeri da »ragazza della porta accanto« come »Ricca, Giovane e Bella« e »Three Sailors and a Girl«, nel 1954 fu scelta per un altro ruolo memorabile: la sposina di Howard Keel in »Sette Spose per Sette Fratelli « il cui compito, assieme al marito, è di trovare sei mogli per gli altrettanti fratelli di lui.

Con la regia di Donen e le coreografie acrobatiche di Michael Kidd, il film è tuttora considerato uno dei migliori musical cinematografici di tutti i tempi: »Fu anche - disse poi la Powell - il mio ultimo ruolo meraviglioso in un film«. L'epilogo precoce di una promettente carriera aveva lasciato l'amaro in bocca: »Avrei dovuto essere la ragazza più felice del mondo, ma non era vero. Volevo solo tornare a casa, fare il liceo e avere amici«, aveva scritto, ripensando agli anni da ragazza prodigio a Hollywood (a contratto con Mgm dall'età di 14 anni), nell'autobiografia del 1988 »The Girl Next Door and How She Grew«. A »Sette Spose« erano seguiti altri due film musicali, ma il genere era entrato in crisi: Jane aveva trovato una nuova casa in tv e, dal 1974, a Broadway in celebri produzioni come »South Pacific«, »The Sound of Music«, »Oklahoma!« e »My Fair Lady«.

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Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA