Jamie Lee Curtis, la mamma Janet Leigh e la figlia transgender: «L'Oscar? L'abbiamo vinto tutti noi»

L'attrice è figlia d’arte: il papà è Tony Curtis e la mamma Janet Leigh. Ha due figli adottivi, insieme al marito, l’attore, regista e musicista Christopher Guest

Lunedì 13 Marzo 2023
Jamie Lee Curtis, la mamma Janet Leigh e la figlia transgender: «L'Oscar? L'abbiamo vinto tutti noi»

Jamie Lee Curtis, figlia d’arte (papà Tony Curtis, mamma Janet Leigh), vince  l'Oscar 2023 per la migliore attrice non protagonista per la sua interpretazioe nel film "Everything Everywhere All at Once".

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 Il discorso

«Ho 45 secondi e ho promesso che sarei stata brava. Non sono qui da sola, ci sono centinaia di persone con me , i Daniels, la troupe, tutti quelli che hanno fatto questo film, il mio dream team: tutti abbiamo vinto questo
Oscar.

Dedico il premio a mio marito, alle nostre figlie, a mia sorella, a tutti quelli che hanno sostenuto i miei film di genere: tutti noi abbiamo vinto questo Oscar. E a mia madre e a mio papà, tutti e due hanno avuto la nomination per categorie diverse».

 

I figli adottivi e la figlia transgender

Jamie Lee Curtis ha due figli adottivi, Annie, classe 1986, e Ruby (nato Tom nel 1996) insieme al marito, l’attore, regista e musicista Christopher Guest. L'attrice qualche tempo fa ha rilasciato una intervista a People in cui, per la prima volta, ha raccontato del complicato viaggio di suo figlio adottivo Tom, che un anno fa aveva annunciato ai genitori di essere transgender. Un percorso non facile che lo ha portato oggi a essere, orgogliosamente e consapevolmente, Ruby. «Sono uno studentessa molto grata. Sta imparando una nuova terminologia e nuove parole», riferendosi al fatto che sua figlia Ruby (prima Tom) si è dichiarata transgender l’anno scorso. Si è seduta nel cortile della famiglia a Los Angeles con sua madre e suo padre. Stava per fare coming out come trans. Ma non era in grado di farlo. “È stato spaventoso, solo il semplice fatto di dire loro qualcosa su di me che non sapevano”, confessa Ruby. “Eppure non ero preoccupata. Mi hanno accettato così tanto per tutta la vita”. Quando poi Ruby se n’è andata, ha mandato un messaggio a sua madre. Ricorda Jamie Lee: “L’ho chiamata immediatamente. Inutile dire che piangevo a dirotto”.

Gli oscar e le donne

Dietro le quinte degli Oscar, Curtis ha poi risposto alle domande dei giornalisti, intervenendo nel dibattito di Hollywood sull’eventualità di eliminare la divisione fra maschile e femminile dalle categorie dei premi: «Naturalmente vorrei vedere molte più donne nominate, in modo che ci sia parità di genere in tutte le aree. E penso che ci stiamo arrivando - ha detto -. Non ci siamo ancora vicini però. E poi certamente l’inclusività porta con sé la domanda più grande e cioè, come si fa a includere tutti quando ci sono scelte binarie? È molto difficile». «In quanto madre di una figlia trans, capisco completamente il problema - ha continuato -. Eppure l’idea di togliere il gender dalle categorie mi fa temere ci sia il rischio che diminuiscano le opportunità per le donne, che è qualcosa che ho cercato di promuovere lavorandoci duramente». L’attrice ha ribadito l’importanza dell’inclusività, in generale, e di includere più donne, in ogni ambito: «In pratica, più donne ovunque e sempre», ha concluso.

Ultimo aggiornamento: 15:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA