Giulia Tramontano, la lettera immaginaria del figlio Thiago: «Mamma, adesso staremo insieme per sempre»

Chiara, la sorella della vittima, ha condiviso sui social un testo scritto a nome del nipotino mai nato: «Quello è un mostro, senza cuore. Ci ha ammazzati senza pietà»

Sabato 3 Giugno 2023 di Alessio Esposito
Giulia Tramontano, la lettera immaginaria di Mathias: «Mamma, adesso staremo insieme per sempre»

Thiago sarebbe nato fra circa due mesi. Ma la sua vita, prima ancora di cominciare, è stata spezzata insieme a quella della mamma Giulia Tramontano, che lo portava in grembo, dal padre Alessandro Impagnatiello. La sorella della 29enne uccisa a Senago, Chiara Tramontano, ha deciso di dare voce in qualche modo a Thiago, attraverso una lettera condivisa su Instagram. 

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«Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona.

Avevo braccia, gambe, testa e cuore», si legge nel testo. «Lui mi ha ammazzato - aggiunge la sorella della vittima impersonando il nipotino mai nato -. Ci ha ammazzati entrambi!». E ancora: «Quello un mostro è, senza cuore. Ci ha ammazzati, mammina Giulia, senza pietà».

«Adesso staremo sempre insieme. Però mi dispiace - prosegue la lettera immaginaria di Thiago - , mamma Giulia. Non vedrò mai il mare che tanto ti piaceva, non conoscerò i nonni e nemmeno gli zii che mi aspettavano con amore. Non andrò a scuola, non mi innamorerò mai». «Non nascerò mai, mammina Giulia. Ma forse - aggiunge - in fondo è meglio così. Se fossi nato senza mamma e con un mostro per papà, che vita sarebbe stata la mia? Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito con te, mammina mia».

 

Il testo integrale della lettera di Thiago

Mamma Giulia,

Stai meglio adesso mammina?

È passata la paura, è finito il dolore?
Stringiamoci mammina Giulia, staremo sempre insieme adesso, nessuno mai potrà più farci del male, nessuno.

Quanto dolore mammina, quanto terrore.
lo l'avevo già capito sai che stavi male, ch'era successo qualcosa.
L'avevo capito quando hai parlato con quella signora, quella americana.
D'un tratto il tuo cuore si è fermato, il tuo sangue anche e io faticavo a respirare.

E poi l'hai cercato, lui, il mostro.

Gli volevi parlare.
E poi quei colpi, quel tuo terrore che ti faceva scoppiare il cuore e io che faticavo a respirare mammina.

E poi quel sapore metallico, quel profumo di mandorle amare.
ll sangue mammina, il tuo sangue che si mescolava al mio terrore.
È durato poco, mi sono raggomitolato in quello spazio dolcissimo e insieme siamo volati via.

Dicono che aveva organizzato tutto, ogni dettaglio.
E dicono che lo accuseranno di interruzione non consentita di gravidanza.Ma che è questa cosa, mammina?

Lui mi ha ammazzato, ci ha ammazzati entrambi!
lo non ero una gravidanza mammina, ero una persona.
Avevo braccia e gambe e testa e cuore.
E avevo anche imparato ad amarlo.

Lui, il mostro.
Quello che tu, a volte, chiamavi papà quando mi parlavi di lui.
Ma quale papà, mammina?
Quello un mostro è, senza cuore.
Ci ha ammazzati mammina Giulia, senza pietà.

E adesso staremo sempre insieme.
Però mi dispiace, mamma Giulia.
Non vedrò mai il mare che tanto ti piaceva, non conoscerò i nonni e nemmeno gli zii che mi aspettavano con amore.
Non andrò a scuola, non mi innamorerò mai, non mangerò quintali di cioccolata, non canterò le canzoni che piacevano a te.

Non nascerò mai mammina Giulia.
Ma in fondo, forse, è meglio così.
Se fossi nato senza una mamma e con un mostro per papà che vita sarebbe stata la mia?
Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito, con te mammina mia.

Stretti stretti, cuore a cuore.
Per sempre mammina Giulia.
Che mi avevi dato la vita e che lui ce l'ha tolta.
Ti amo mamma Giulia.
E ti amerò per l'eternità.

Il tuo bambino.

Ultimo aggiornamento: 18:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA