Gisella Cardia, la veggente di Trevignano è tornata a casa. E i fedeli «le portano la spesa»

La sedicente veggente era scomparsa nei giorni dopo Pasqua, per poi riapparire in tv qualche giorno dopo e, ora, anche a Trevignano

Lunedì 17 Aprile 2023
Madonna Trevignano, la veggente è tornata a casa. E i fedeli «le portano la spesa»

La sedicente veggente della Madonna di TrevignanoGisella Cardia, finita al centro delle polemiche a causa delle presunte apparizioni, è tornata a casa. A riferirlo a "Pomeriggio Cinque", la trsmissione televisiva di Barbara D'Urso, è uno dei sui vicini, che ha anche raccontato di aver visto alcuni fedeli che portavano la spesa alla donna. La veggente era scomparsa nei giorni dopo Pasqua, per poi riapparire in tv qualche giorno dopo e, ora, anche a Trevignano. È tornata sabato scorso - ha detto il vicino -, lei non esce mai di casa, invece il marito esce.

Si è tornato a vedere un po' di movimento da queste parti».

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Il documento

Intanto, la Commissione istituita dalla diocesi di Civita Castellana sulle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano potrebbe affermare che «non c'è nulla di soprannaturale» nei fenomeni analizzati. È quanto trapela in merito ai lavori degli esperti chiamati ad indagare sul caso dal vescovo Marco Salvi. E anche se la diocesi ha parlato di un documento da diffondere «nei prossimi giorni», non è escluso che sia invece necessario più tempo, considerata la complessità del caso. Ad anticipare i risultati («constat de non supernaturalitate») è il sito 'Il Segno di Gionà che da anni si occupa di satanismo e mondo dell'occulto. Quanto all'esame delle presunte stimmate, mostrate dalla veggente Gisella Cardia, gli esami non sono stati eseguiti a causa di problemi tecnici, «un ritardo nelle comunicazioni non ha permesso di poter verificare le ferite», riferisce lo stesso sito. Intanto la Pontificia Accademia Mariana Internationalis ha istituito un osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici legati alla figura della Vergine Maria nel mondo.

 

Le verifiche

L'obiettivo è quello di analizzare e interpretare i vari casi di mariofanie: apparizioni, lacrimazioni, ma anche locuzioni interiori, stigmate e altri fenomeni mistici che siano in corso o già avvenuti, ma ancora in attesa di una pronuncia dell'autorità ecclesiastica circa l'autenticità. Anche se è difficile fare un calcolo preciso, perché non tutti gli eventi sono all'attenzione della Chiesa, si parla di migliaia di eventi nel mondo. «In Italia dovrebbero essere un centinaio i fenomeni in corso sui quali la Chiesa sta vigilando», riferisce padre Gian Matteo Roggio, consigliere Pami e docente della Pontificia Facoltà teologica Marianum, che fa parte del Comitato scientifico del nuovo Osservatorio.

«Molti di questi fenomeni hanno una portata locale, ristretta, non tutti questi fenomeni hanno l'attenzione dei media e del grande pubblico». Come è invece accaduto per Trevignano. Sulla soluzione rapida del caso padre Roggio frena: «Per i risultati ci vogliono i tempi corretti, almeno qualche mese per una indagine seria». Quanto al ruolo della Chiesa locale, il mariologo sottolinea che «sin dall'inizio ha vigilato su quanto accadeva». «La Commissione darà un parere al vescovo, sarà poi lui a pronunciarsi. ma se si vuole fare un lavoro serio, e non chiacchere da bar, ci vuole tempo», conclude

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA