Un brutto colpo per Gina Lollobrigida che però non smetterà di lottare. «Amareggiata ma non rassegnata», ha detto l'attrice 94enne dalla sua villa romana sull'Appia Antica.
«La signora Lollobrigida è molto amareggiata e non si rassegna a una decisione che ritiene dannosa e profondamente ingiusta oltre che lesiva della sua dignità», sottolinea l'avvocato Filippo Maria Meschini che ha appena parlato con l'attrice e fotografa che, a quanto racconta il legale, passa le sue giornate a dipingere, in compagnia del suo amato pastore tedesco.
Da quando è scoppiata la pandemia, la star - che ha in corso un processo nel quale è vittima di un 'factotum' accusato di volersi approfittare di lei e della sua disponibilità economica - ha evitato la «mondanità» per motivi di sicurezza. La 'Lollo', prosegue l'avvocato Meschini, «è una convinta sostenitrice dei vaccini», la sua vita attuale «è tranquilla e riservata».
Pur escludendo una situazione di «infermità mentale derivante da patologie psichiatriche», i periti medici hanno evidenziato «un indebolimento della corretta percezione della realtà» e uno stato di «vulnerabilità» che rende «possibile l'altrui opera di suggestione».