Durante una puntata del podcast "Muschio Selvaggio" Fedez finisce a parlare del caso - recentemente riaperto - di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa dal centro di Roma nel 1983. In studio, con lui e Luis Sal, c’è Gianluigi Nuzzi, noto giornalista e conduttore di Quarto Grado. Durante la chiacchierata i tre fanno riferimento alla serie Netflix Vatican Girl e Fedez, forse pensando di scherzare sullo spoiler del finale della fiction, se ne esce con una frase totalmente fuori luogo, pessima sotto tutti i punti di vista. «Beh, innanzitutto possiamo dire, non l’hanno mai trovata», dice riferendosi alla Orlandi. E poi giù a ridere.
L’uscita imbarazza anche l’amico Luis, che resta impietrito esattamente come Nuzzi: neanche il black humor ha avuto la meglio questa volta.
Fedez a Muschio sghignazza fino all’asma sul fatto che non hanno mai trovato Emanuela Orlandi
(Tutto vero) pic.twitter.com/NcV0SQCNi5— Matteo Simpatia Cortesia (@mdiparbleu) January 24, 2023
L'imbarazzo e i commenti
Fedez continua a sghignazzare, mentre il giornalista commenta: «Questo è black humor». Serissimo aggiunge: «Il black humor è sideralmente antitetico rispetto a un giornalista». Interviene Luis che rivolgendosi a Nuzzi dice: «Deve mantenere una poker face in questo momento». A quel punto il rapper si ferma e chiede scusa, ma in modo non troppo convinto perché ribadisce: «Mi faceva troppo ridere».
«Davvero non capisco come e dove possa strappare anche solo un minimo sorriso ‘sta roba», recita un commento.
Pietro Orlandi: «Immaturo, ma subiamo cose peggiori»
Sulla polemica è intervenuto anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi: «In tanti anni ho dovuto subire comportamenti in malafede e cattivi ben peggiori di una risata non nata sicuramente con la volontà di offendere, o mancare di rispetto, me lo auguro, anche se ovviamente mi è dispiaciuto. Non capivo cosa ci fosse da ridere dicendo "non l'hanno trovata, la stanno ancora cercando". Credo che si tratti semplicemente di un momento di immaturità, come quando da ragazzini poteva scappare una risata durante un funerale». Il fratello maggiore della famiglia Orlandi ha poi concluso: «Credo in questa vicenda che dura da quarant'anni vi siano atteggiamenti molto più gravi da parte di intere istituzioni che dovrebbero far indignare molto di più di una, seppur fuori luogo, risata».
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