Codacons contro Fedez, non è finita. Anzi, un nuovo round è dietro l'angolo. Il Codacons fa sapere traminte l'Adnkronos che il Gip del Tribunale di Roma, Annalisa Marzano, accogliendo le richieste avanzate dall'associazione, ha disposto l'imputazione coatta del rapper per il reato di calunnia ai danni dell'associazione dei consumatori.
Fedez-Codacons, cosa è successo
Il caso riguarda le dichiarazioni del rapper rilasciate via social nel 2020, in piena pandemia, in merito a una raccolta fondi di solidarietà per il Covid-19. Dopo la denuncia dell'associazione circa la campagna avviata dai Ferragnez, che portò alla sanzione dell'Antitrust verso la piattaforma Gofundme per pratiche commerciali scorrette, il rapper accusò lo stesso Codacons di aver pubblicato sul proprio sito un banner ingannevole relativo ad una raccolta fondi sul coronavirus.
Perché il rapper rischia di andare a processo
Per questo motivo, il giudice ha ordinato al pm di formulare l'imputazione coatta nei termini di legge. Ora il Procuratore della Repubblica, Stefano D'Arma, ha formulato l'accusa che dovrà passare al vaglio del Gip Marisa Mosetti all'udienza del 12 febbraio 2024.
Si aprirà ora l'udienza preliminare e si andrà con tutta probabilità verso un nuovo processo. E il Codacons non esita a togliersi qualche sassolino dalla scarpa e a chiedere «scuse formali da parte di Fedez, della stampa e della politica».