Donald Trump non potrà più avere un profilo Facebook, almeno per i prossimi mesi. Il comitato di supervisione di Facebook ha deciso di confermare il bando di Donald Trump dalla piattaforma, ma non in forma definitiva.
I fatti - Il Facebook Oversight Board è un gruppo esterno di esperti indipendenti creato dal fondatore Mark Zuckerberg per riesaminare le scelte più spinose della policy del social network. Trump era stato bandito «a tempo indefinito» il 7 gennaio dal comitato per il Controllo della piattaforma a seguito dell'assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori dopo una lunga serie di dichiarazioni accese che l'ex presidente aveva affidato ai social, sostenendo che le elezioni del 4 novembre 2020 erano state truccate e la vittoria di Joe Biden era illegittima. Tanto che tutte le piattaforme social, avevano deciso per tentare di frenare l’ondata di disinformazione sulle elezioni e l’organizzazione di azioni violente che si stava riversando sui social network. Ma mentre le altre piattaforme aveva optato per impedire per sempre a Trump di tornare a pubblicare i suoi contenuti, Facebook ha preferito delegare la decisione finale al Board. Ma il sito del Board aggiunge però che «non è comunque appropriato per Facebook imporre sospensioni indeterminate e senza standard a tempo indefinito». E ripassa la decisione definitiva alla piattaforma che dovrebbe rivedere il provvedimento entro 6 mesi. La nuova sanzione potrà essere una sospensione temporanea oppure l’eliminazione del profilo, ma in ogni caso dovrà essere giustificata sulla base di regole chiare.
Trump crea la sua piattaforma - Ma l'ex presidente degli Stati Uniti era già pronto a questo risultato difatti ieri ha lanciato la sua piattaforma social. La nuova piattaforma consentirà all'ex presidente di pubblicare commenti, foto e video e gli darà la possibilità di comunicare direttamente con i suoi sostenitori. Quindi nessun prblema per i sostenitori dell'ex presidente che potranno comunicare ed essere informati attraverso il sito chiamato From the Desk of Donald J. Trump, dove saranno caricati anche video e comunicati. Si tratta di una sorta di ecosistema digitale creato per gestire in modo efficiente le campagne e le organizzazioni politiche, creato dal suo ex responsabile della campagna, Brad Parscale. Trump ha pianificato di «andare avanti» con i piani per la sua piattaforma sociale dopo essere stato bandito da Facebook, Instagram e Twitter in seguito alle rivolte del Campidoglio del 6 gennaio.