Malore mentre si soffia il naso dopo l'allenamento di boxe, Edoardo Zattin morto a 18 anni

Padova. Colpito da un'emorragia cerebrale. I genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi

Sabato 25 Febbraio 2023 di Giovanni Brunoro
Malore mentre si soffia il naso dopo l'allenamento di boxe, Edoardo Zattin morto a 18 anni

E' morto a soli 18 anni Edoardo Zattin, studente di Este, nel Padovano, a causa delle gravi conseguenze di un malore. Il giovane si è sentito male soffiandosi il naso dopo un allentamento di boxe, mercoledì scorso, in una palestra a Monselice.

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Edoardo, morto a 18 anni dopo l'allenamento

Ha improvvisamente perso conoscenza e non è ancora chiaro cosa possa aver scatenato l'emorragia cerebrale e a questo proposito è stata aperta un'indagine dalla magistratura.

I SOCCORSI

Il giovane, subito soccorso, è stato ricoverato all'ospedale di Padova, dove è stato operato d'urgenza.

Putroppo, però, il ragazzo non ce l'ha fatta e i genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi. Edoardo Zattin, grande appassionato di sport, frequentava la quarta ragioneria all’Atestino di Este.

IL RACCONTO
«Gli istruttori lo hanno subito messo in posizione laterale di sicurezza e hanno vigilato fino all'arrivo dei soccorsi - ha spiegato il titolare della palestra Move, Matteo Zenna -. Polso e respiro erano presenti, ma Edoardo non era più cosciente. Siamo sempre stati in contatto con i genitori. Anche loro sanno che abbiamo fatto tutto ciò che potevamo». Il giovane, subito soccorso, è stato ricoverato all'ospedale di Padova, dove è stato operato d'urgenza. Putroppo, però, il ragazzo non ce l'ha fatta e i genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi. Edoardo Zattin, grande appassionato di sport, frequentava la quarta ragioneria all’Atestino di Este. «Queste sono tragedie che toccano tutta la comunità - ha detto il sindaco di Este, Matteo Pajola - Esprimo la mia vicinanza ai genitori per questa perdita incolmabile». La prima cittadina di Monselice, Giorgia Bedin, ha aggiunto: «Ho appreso la notizia da mia figlia, coetanea e conoscente di Edoardo. Lei e i suoi compagni erano disperati. Non si trova ragione per una tragedia simile e mi metto nei panni di quei due genitori che stanno vivendo un dramma indicibile».

Ultimo aggiornamento: 15:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA