Claudia Zanella, l'ex moglie di Brizzi: «Dissero che a mia figlia mancava una parte di cervello. Stavo per abortire»

L'attrice vittima di errore medico: "Una donna su quattro riceve prognosi sbagliate in gravidanza"

Mercoledì 24 Novembre 2021 di Veronica Cursi
Claudia Zanella, l'ex moglie di Brizzi: «Dissero che a mia figlia mancava una parte di cervello. Stavo per abortire»

«In gravidanza 1 donna su 4 riceve una prognosi sbagliata. Anche io e Penelope siamo state quell''errore su 4. Quando ero incinta, durante la morfologica, il medico (un illustre professore di Roma) guardò me e il padre di Penelope dicendo che alla bimba mancava una parte di cervello e che avrei dovuto abortite... ho pianto per 15 giorni, la mia pancia aveva smesso di crescere tanto era la sofferenza ed è stato il dolore più grande della mia vita». Claudia Zanella, attrice ex moglie del regista Fausto Brizzi da cui ha avuto una bimba che oggi ha 5 anni,  racconta sul suo profilo Instagram un episodio molto intimo della sua gravidanza.

L'attrice che nel 2018 si separò da Brizzi, coinvoto nello scandalo molestie da cui ne uscì con la piena assoluzione, ricorda quando incinta di 5 mesi le dissero che sua figlia aveva una grave malformazione genetica: «Un dolore che avevo cercato di rimuovere», scrive. 

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L'errore medico

«Dopo 15 giorni da quella prognosi devastante abbiamo fatto altri controlli e nuovi medici ci hanno detto che il professore si era sbagliato - prosegue l'attrice - Errore medico. Capita. Penelope e’ nata sanissima e nel tempo ho cercato di elaborare quel dolore immenso. Ma oggi leggendo un articolo che parla di prognosi sbagliate in gravidanza il dolore e’ tornato forte e prepotente specialmente perché vedo che capita spesso. Forse troppo. Ecco, credo che non si legga quasi mai di questo. Di cosa prova quella donna su quattro. Di quanto sia importante un secondo parere. Anche un terzo. Che dovrebbe essere veloce e gratuito. Ma spesso non lo è».

Nell'articolo preso in esame dalla Zanella si legge, infatti, che una donna su 4 durante la gravidanza riceve almeno una diagnosi di sospetto dell'esistenza di una patologia fetale, come una malformazione o un difetto congenito del nascituro. «Un errore su 4 è un numero altissimo - scrive ancora l'attrice - e accade in un momento in cui noi mamme siamo così vulnerabili, quando la nostra psiche è in balia di ogni emozione, quando dovrebbero essere i nove mesi più belli della vita».

Ultimo aggiornamento: 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA