Chiara Ferragni, il marketing mascherato da campagna benefica. Il pandoro "griffato" sotto la lente della Finanza

Ispezione negli uffici dell'influencer. L’Antitrust: «Il progetto faceva credere ai consumatori di poter aiutare le donazioni»

Giovedì 20 Luglio 2023 di Federica Zaniboni
Chiara Ferragni, il marketing mascherato da campagna benefica. Il pandoro "griffato" sotto la lente della Finanza

 Ispezioni negli uffici di due aziende di Chiara Ferragni, finite sotto la lente dell’Antitrust per la campagna promozionale 2022 del pandoro Balocco. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti deciso di estendere a Fenice srl e a Tbs Crew, entrambe società riconducibili all’imprenditrice digitale, il procedimento «per pratica commerciale scorretta» avviato lo scorso 14 giugno nei confronti dello storico brand dolciario. In particolare, in riferimento all’iniziativa benefica promossa lo scorso Natale e legata al prodotto firmato dalla nota influencer. Secondo l’accusa, infatti, il modo in cui veniva presentato il progetto poteva trarre in inganno i consumatori, portandoli a credere che l’acquisto di un singolo pandoro avrebbe contribuito direttamente a sostenere la ricerca in ambito sanitario. In realtà, la cifra destinata alla beneficenza era già stata stanziata dal colosso dei dolci.
L’iniziativa era stata denominata «Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino» e, stando alla denuncia presentata nei mesi scorsi, sarebbe stata promossa in modo scorretto sia tramite i comunicati stampa diffusi in quel periodo sia attraverso le stesse confezioni dei dolci natalizi.

Su un cartellino attaccato al packaging dei pandori, messi in vendita in edizione limitata tra novembre e dicembre 2022, vi era scritto semplicemente che l’imprenditrice e Balocco sostenevano la struttura sanitaria «finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario» che avrebbe permesso di «esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da osteosarcoma e sarcoma di Ewing». 

Chiara Ferragni e il pandoro Balocco per beneficenza: finanza e Antitrust negli uffici della società dell'imprenditrice

POCA CHIAREZZA

Per l’Antitrust, però, tale campagna pubblicitaria avrebbe potuto indurre i consumatori a credere che, acquistando il pandoro “griffato” Ferragni, potessero contribuire a una raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo macchinario, mentre l’industria di dolci aveva disposto una donazione in cifra fissa già mesi prima del lancio promozionale. Dunque, in modo del tutto indipendente rispetto alle vendite del prodotto. Per questo motivo, i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza, ieri hanno svolto ispezioni nelle sedi delle due società Fenice e Tbs Crew, dopo quelle che a metà giugno erano state effettuate negli uffici di Balocco Industria Dolciaria. L’istruttoria infatti era partita oltre un mese fa nei confronti del solo brand di dolci.
Come fa sapere il Codacons, che aveva presentato denuncia insieme all’Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi, «se l’Antitrust confermerà la pratica commerciale scorretta, e se saranno accertate responsabilità da parte delle società coinvolte», sarà avviata «una azione legale contro la Balocco e Chiara Ferragni, chiedendo ai due soggetti di rimborsare il costo dei consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà». 

Nella denuncia venivano riportate «segnalazioni circa la scarsa trasparenza dell’iniziativa di solidarietà e i dubbi sull’utilizzo dei fondi raccolti presso i cittadini che avevano acquistato il pandoro. Grazie alla decisione dell’Antitrust di estendere l’indagine alle società di Chiara Ferragni – aggiunge il Codacons –, sarà possibile capire meglio i dettagli di un’operazione commerciale proposta al pubblico con criteri poco chiari, tali da modificare le scelte economiche dei consumatori che avevano deciso di acquistare il prodotto sponsorizzato dalla nota influencer».

 

IL SILENZIO

Nessun commento sulla vicenda da parte dell’imprenditrice digitale, che sui suoi profili social ieri ha condiviso soltanto contenuti legati ai prodotti del suo brand, ai saldi estivi e ai suoi outfit. Lei stessa a fine novembre aveva comunicato ai follower l’iniziativa con Balocco tramite una serie di foto pubblicate su Instagram che mostravano il pandoro davanti a un albero addobbato, con uno zoom sul cartellino che parlava dell’aspetto delle donazioni. «Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato a un progetto benefico a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino», scriveva come didascalia alle immagini. «Abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da osteosarcoma e sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa – sottolineava – e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale».

Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA