Camilla (odiata perché rivale di Lady Diana) ora è nel cuore degli inglesi: «Sarà regina consorte»

Ha saputo imporsi con pazienza ed equilibrio. I media: se lo merita

Lunedì 7 Febbraio 2022 di Chiara Bruschi
La rimonta di Camilla (odiata perché rivale di Lady Diana) nel cuore degli inglesi: «Sarà regina consorte»

Da amante scomoda e scandalosa, a moglie fedele e ora anche regina consorte: la rivincita di Camilla si è compiuta con un messaggio affettuoso e altrettanto diretto di Sua Maestà. La sovrana più longeva della monarchia britannica, ascesa al trono il 6 febbraio 1952 in seguito alla morte improvvisa del padre Giorgio VI, ha chiarito così le sue ultime volontà: «È mio sincero desiderio che, quando sarà il momento, Camilla sarà chiamata Regina consorte mentre continuerà il suo servizio», ha detto in un messaggio nel giorno del suo Giubileo di Platino.

Un testamento che potrebbe far pensare a un'ipotetica abdicazione nel 2023 ma che molto più probabilmente rappresenta un tentativo di assicurare, dopo la sua morte, un passaggio che sia il più semplice possibile per il figlio Carlo.

Elisabetta, 70 anni sul trono: mai nessuno come lei. Celebrazioni record per il Giubileo di Platino

Il titolo di altezza reale

E proprio per questo definire Camilla Regina consorte è una precisazione tutt'altro che scontata. Quando nel 2005 Buckingham Palace aveva annunciato il fidanzamento di Carlo e Camilla, due mesi prima del loro matrimonio civile avvenuto a Windsor, aveva anche sottolineato freddamente che «la signora Parker Bowles avrebbe usato il titolo di Sua Altezza Reale la principessa Consorte quando il principe della Galles sarebbe asceso al trono». Un chiarimento necessario a distanza di sette anni dalla tragica morte di Lady Diana (avvenuta il 31 agosto 1997), visto che la amatissima principessa del Galles - e vittima del triangolo amoroso che aveva visto trionfare Carlo e Camilla a sue spese - sarebbe dovuta diventare regina qualora fosse rimasta al fianco del marito. Camilla Rosemary Shand, infatti, è stata l'eterna amante di Carlo prima di diventare sua moglie. I due iniziano a frequentarsi all'inizio degli anni Settanta quando Camilla seduce Carlo - più giovane di lei di cinque anni - per vendetta nei confronti del futuro marito Andrew Parker Bowles che la sta tradendo con la sorella di Carlo, la principessa Anna. Lo scrive la biografa reale Penny Junor e a prescindere da come i due abbiano iniziato a frequentarsi, il decorso della loro relazione è noto: le ostilità della famiglia reale nei confronti di Camilla, prima inadatta al trono perché non illibata, e poi perché già sposata e con figli, conducono Carlo verso la 19enne e innocente Diana, che si ritrova suo malgrado presto invischiata in un «matrimonio troppo affollato», in cui c'erano «tre persone».

Sono anni di scandali per la coppia di amanti e i tabloid arrivano persino a pubblicare telefonate intime che documentano il tradimento. Quando la principessa triste decide di raccontare tutto - l'infelicità, l'autolesionismo, la bulimia e la solitudine della vita di palazzo - in un'intervista televisiva nel 1995 e in un libro, scritto dal biografo Andrew Morton, si scatena una vera e propria guerra mediatica dalla quale il principe Carlo esce sconfitto: l'opinione pubblica sa da che parte stare e lo dimostrerà in più occasioni.

 

La redenzione

Per questo la redenzione pubblica di Camilla è stata lenta e graduale, un processo dove nulla è stato lasciato al caso: in seguito al divorzio e poi alla morte di Diana, Carlo e Camilla sono tornati a mostrarsi alla luce del sole nel 1999, davanti all'Hotel Ritz di Londra. Un'uscita orchestrata dal fedele consulente di Carlo Mark Bolland che avvisò i fotografi dell'evento. In seguito al matrimonio, Camilla ha conquistato sempre più spazio all'interno della monarchia e la regina ha dimostrato di gradire il suo impegno.
Nel 2016 la seconda moglie di Carlo è entrata a far parte dell'Onorabilissimo Consiglio Privato di Sua Maestà e di recente la sovrana l'ha persino appuntata Royal Lady dell'ordine della Giarrettiera, il più antico e nobile ordine della monarchia britannica, per il suo servizio e la sua lealtà alla corona. Per la biografa della duchessa di Cornovaglia Penny Juror il supporto della regina è «una notizia incredibile perché se questo è il suo desiderio, nessuno lo metterà in discussione». «Merita questo titolo - ha detto poi al Daily Mail - non oscurerà il marito ma sarà la forza dietro al trono, e gli darà la sicurezza e il coraggio di cui ha bisogno».

Ultimo aggiornamento: 07:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA