«Sono a casa sola / provo a non mangiare / mi distraggo guardando un porno»: lo canta Billie Eilish nel testo di una delle canzoni del suo ultimo album, “Happier Than Ever”, “Male Fantasy”.
Billie Eilish: «Il porno è una vergogna»
«Penso che il porno sia una vergogna. Guardavo un sacco di porno, a dire il vero. Ho iniziato a guardare video porno quando avevo tipo 11 anni. Non volevo sentirmi esclusa. Penso che mi abbia davvero distrutto il cervello. E mi sento incredibilmente devastata per essere stata esposta a così tanto porno». La dipendenza ha influenzato negativamente sulle sue prime relazioni: «Le prime volte che ho fatto sesso mi sono resa conto che non stavo dicendo di no a cose che non andavano bene. Era perché pensavo che fosse quello da cui avrei dovuto essere attratta». Ne è uscita fuori maturando la consapevolezza che gran parte dei contenuti di quei video non corrispondevano alla realtà: «È chiaro che le attrici recitano. Non c’è niente di vero. Non può esserci, con tutta quella pressione è difficile concentrarsi, godersi il rapporto: sei presa di più da come viene ripreso il tuo corpo, da dove si trova la videocamera».
Nella stessa intervista Billie Eilish, candidata ai Grammy Awards 2022 con “Happier Than Ever” in 7 categorie (“Registrazione dell’anno”, “Album dell’anno”, “Canzone dell’anno”, “Miglior performance pop”, “Miglior album pop”, “Miglior video musicale” e “Miglior film musicale” con “Happier Than Ever: A Love Letter to Los Angeles”), ha svelato di aver contratto il Covid all’inizio dell’anno: «È stato brutto. Voglio dire, non sono morta e non stavo per morire, ma questo non toglie quanto sia stato orrendo. È stato terribile. Ho ancora effetti collaterali. Sono stata malata per quasi due mesi. Grazie al vaccino sto bene. Penso che se non fossi stata vaccinata sarei morta».