MILANO Per Silvio Berlusconi il Covid, all'origine dei suoi attuali problemi polmonari che hanno determinato gli scompensi cardiovascolari, è stato un duro colpo. Ha contratto il virus a settembre 2020 e non ha fatto mistero di quanto sia stato male.
«BRUTTA BESTIA»
Dalla sua stanza al San Raffaele ha continuato a lavorare, per quanto ha potuto, collegandosi tra l'altro a una riunione di senatori azzurri e a un comizio di Forza Italia in Valle d'Aosta.
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IL PACEMAKER
Da quell'intervento, molti sono stati i ricoveri e le operazioni a cui l'ex premier si è sottoposto. Nel 2006 ad Anversa è stato sottoposto all'asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno è stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini e il mese successivo è volato a Cleveland, in Ohio, dove gli è stato impiantato un pacemaker, poi sostituito a dicembre 2015 con un'operazione della durata di mezz'ora e un «decorso ottimale», hanno riferito i medici. Al San Raffaele è stato ricoverato anche il 13 dicembre 2009, dopo che a una manifestazione elettorale in piazza Duomo è stato colpito al volto da una statuetta della cattedrale scagliata da Massimo Tartaglia, poi processato per lesioni pluriaggravate e ritenuto incapace di intendere e volere. Più volte in seguito, a causa dei danni dell'aggressione, il fondatore di Forza Italia si è dovuto sottoporre a cure e interventi, incluso uno alla mandibola nel 2011. Nel 2010 entra in sala operatoria all'Humanitas di Rozzano per una tendinite alla mano sinistra, nel 2013 è l'uveite, una patologia dell'occhio, a costringerlo a un ricovero al San Raffaele, nell'aprile 2014 una infiammazione al ginocchio e a dicembre l'acuirsi dell'uveite. Nel 2016 l'ex presidente del Consiglio ha subito a un intervento di cataratta e un altro per la sostituzione della valvola aortica, nel 2019 è stato operato per una occlusione intestinale.
ARITMIA
Infine nel settembre del 2020 a costringerlo a uno stop prolungato e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stata la batosta del Covid: dimesso dopo una decina di giorni ha dovuto fare a lungo i conti con gli strascichi della malattia, che lo hanno portato diverse volte in ospedale per brevi periodi. Nel gennaio 2021 è anche stato ricoverato per alcuni giorni al Centro cardiotoracico di Monaco, clinica specializzata del Principato, per l'aggravarsi di un problema cardiaco aritmologico. L'ultimo ricovero al San Raffaele è stato quello di fine marzo, quattro giorni di degenza.