Nell’ultimo weekend in zona gialla, a Milano, non c’è stato solo il rave, fatto partire dai centri sociali, in Darsena - seguito da un comprensibile fiume di polemiche social - ma anche un altro evento più glam, ma sempre affollatissimo (e senza mascherine), tra le mura di un nuovo spazio, nell’ex scalo ferroviario a Lambrate. E’ qui, infatti, che l’esclusivo party per l’inaugurazione del “Sanctuary Milan” - gemello dello stesso locale modaiolo a Colle Oppio, nella Capitale - ha visto sfilare Belen, accompagnata dal fidanzato, Antonino Spinalbese, oltre ad Eliana Michelazzo e decine di modelle, art director, dj, artisti, volti più o meno noti della Milano da bere, pronta (neanche troppo) a tornare in arancione, da oggi.
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Pranzi e DJ set
Un’apertura lampo, quella del Sanctuary, visto che, secondo le nuove disposizioni, questo locale “industrial” dovrà richiudere i battenti: in tutto 1500 metri quadrati di cemento, ferro e rotaie, «trasformati in un’oasi metropolitana – spiegano i curatori – da un’intera community di artigiani ed artisti. Uno spazio senza tempo, per scoprire nuovi mondi e riconnettersi col proprio io». Dalle colazioni ai pranzi, fino agli aperitivi e ai live set, come quello di sabato pomeriggio, appunto. Belen, arrivata con degli amici, ha mangiato in un’area a lei riservata – ma poco distante dai tavoli e dal resto della folla – e ha pubblicato numerose stories sul suo profilo Instagram. Coccole e baci tra la showgirl argentina, incinta al quinto mese di una bimba, e il fidanzato, a cui è stata vicina tutto il pomeriggio, tra un cocktail e un passaggio dalla cartomante, per una lettura dei tarocchi (una sorta di “bollino” di questo locale). E poi, una visita alla mostra di Spucches, durante la quale l’artista le ha anche realizzato un ritratto fotografico con la mascherina.
Ma oltre a Belen, hanno risposto all’appello degli organizzatori della struttura di via Pietro Saccardo, la Michelazzo, in compagnia di un’amica, l’influencer americana Soleil Sorge Stasi, la trapper Chadia Rodriguez, e molte modelle e dj (alcuni dei quali arrivati appositamente dalla capitale per questa festa). Blindate anche le “stories” su Instagram degli ospiti più in vista: alcune persone, che avevano condiviso dei video – che troverete pubblicati oggi sul sito del Il Messaggero – in cui gli assembramenti erano fin troppo evidenti, sono successivamente state pregate di rimuoverli.
Video “tattici”
I Pr e lo staff, inoltre, si sono limitati a riprendere e mostrare solo il pubblico seduto ordinatamente ai tavoli, evitando di fornire il pretesto per una polemica che riecheggiasse quella del rave abusivo in Darsena. Eppure le stesse “stories” di Belen, mostravano gruppi di persone intente a ballare, senza mascherina. «Sì, è vero, ad un tratto si è iniziato a ballare e abbiamo avuto la sensazione che fosse davvero troppo, anche perché non c’era motivo di togliersi la mascherina», ha raccontato una ragazza che era presente all’evento e che ha preferito andare via dopo mezz’ora.