Cappello, ombrello e cravatta nera e abito scuro elegante. Così David Beckham, ex calciatore e leggenda della nazionale inglese si è messo in fila alle 2 di notte nella nebbia di Londra con migliaia di altri inglesi per l'ultimo saluto alla regina Elisabetta, morta lo scorso 8 settembre e il cui feretro è stsato esposto al pubblico per 4 giorni presso Westminster Hall.
Beckham, 12 ore di fila per salutare Sua Maestà
«Pensavo che arrivando a quell'ora – ha ammesso nell'intervista a ITV – avrei trovato un po' meno folla… Invece mi sbagliavo. Evidentemente, hanno pensato tutti la stessa cosa» ha detto il campione. Beckham ha affrontato 12 ore di fila, senza chiedere sconti né favori particolari e seminando sorpresa tra i passanti: «Oh my God» ha detto una ragazza che se lo è trovato improvvisamente accanto nella fila.
David Beckham pays tribute to the Queen at Westminster Hall.
He appeared emotional as he wiped away tears as he approached the monarch's coffin.
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La coda è stata temporaneamente bloccata a nuovi accessi la mattina del 16 settembre, bloccata per diverse ore, dopo che gli spazi predisposti per accogliere la marea umana in attesa si erano riempiti completamente all'inverosimile.
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In fila come "un suddito qualunque"
A 47 anni David Beckham resta una delle star più amate dello sport internazionale e una vera leggenda nazionale. Nel 2003 la Regina in persona lo nominò "Ufficiale dell'Ordine dell'Impero britannico" (OBE) per i suoi meriti sportivi. Oggi è stato lui a rendere omaggio alla sovrana, decidendo di essere, per un giorno, un suddito come tutti gli altri, fra la gente comune. «Qui ci sono persone di tutte le età. Ho visto una signora di 84 anni in piedi per ore e così anche un signore di 90 anni. Tutti vogliono essere qui per essere parte di questa esperienza e celebrare ciò che Sua Maestà ha fatto per noi» ha spiegato ai giornalisti.
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