«Non ho mai parlato di questa vicenda e mai ne parlerò perché su questa giostra non ci salgo nemmeno se mi danno la qualunque. Perché riesco a parlare con le donne? Perché so cosa significa essere maltrattati, quali sono i meccanismi per i quali ci si cade.
Lo rivela l'attrice Barbara De Rossi in un'intervista al quotidiano 'La Ragionè, parlando anche della trasmissione 'Amore Criminalè che poi non ha più condotto. «È dal '98 che mi batto per i diritti delle donne, continuo a farlo anche senza l'amplificatore della tv….hanno deciso così - osserva l'attrice - Se ci sono rimasta un pò male? Certo che sì. Nonostante sapessi si trattasse di una staffetta nella conduzione, andavo avanti con ottimi risultati e soprattutto con un seguito importante di donne. Me ne accorgevo non solo dagli ascolti. Quando è venuta a mancare la tv ho solo fatto molta più fatica ma io continuo le mie battaglie come prima», dice De Rossi, sottolineando che oggi «il linguaggio della tv è cambiato, si è inserita la volgarità. Questa tv non la riconosco più. E non è una questione di budget ma proprio di usi e costumi diversi. Inutile che ci battiamo, ormai viviamo dentro la volgarità, tanto che non ci stupiamo nemmeno più». Sul lavoro dell'attore, infine, De Rossi chiarisce: «Io vorrei riuscire a fare il mio lavoro bene, ma non è sempre così facile. Ci si riesce in teatro che è l'ultima grande occasione di libertà dove poter scegliere il testo e con chi lavorare. E questa è una grande libertà perché non è che ne abbiamo poi più tanta. Oggi se vuoi lavorare devi entrare dentro certe 'scatolè, ti devi adattare», conclude.
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