Continua la battaglia di Aurora Ramazzotti contro gli haters convinti che se non fosse per quel cognome la ragazza non avrebbe avuto nessuna chance. È da tutta la vita che la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker deve difendersi da quel cognome che tanto le grava sulla testa.
Aurora Ramazzotti e il rap contro gli hater
Secondo lei in Italia continua a esistere «un problema culturale» nei confronti di tutti coloro che, come Aurora, intraprendono una carriera simile a quella dei propri genitori. «C'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato con questa frase, ossia se io non mi chiamassi Ramazzotti chissà chi ca*zo sarei, se mio nonno aveva le palle era un flipper, un po' quel concetto». Vuole mettere la parola fine al pregiudizio la ragazza. «Scommetto che non rompono solo a me, ma rompono anche a figli di avvocati, medici e quanto altro che hanno deciso di percorrere lo stesso percorso dei propri genitori, nonni, zii, perché da fastidio tra virgolette che tu possa togliere il lavoro a qualcun altro».
@therealauroragram SE NON FACESSI RAMAZZOTTI DI COGNOME *inserisci commento cattivo*
Lo sfogo
E così la canzone rap condivisa su TikTok e dal titolo «Se non facessi Ramazzotti di cognome» diventa virale. «Io lo faccio Ramazzotti di cognome, lo spettacolo mi scorre nelle vene, alla fine sceglie il pubblico, non c'è gene che tiene, tranquilli», canta Aurora aggiungendo che anche se è vero che il suo cognome è Ramazzotti, alla fine è il pubblico a decidere se meriti o meno di stare sul palco.