Frank Rubio da 6 mesi in orbita chiama la moglie: «Cara, non torno più domani, resto qua sull'Iss fino a settembre». I record nello spazio

L'astronauta della Nasa raddoppia i tempi della missione per colpa dell'avaria della Soyuz.

Giovedì 30 Marzo 2023 di Paolo Ricci Bitti
Frank Rubio da sei mesi in orbita chiama la moglie: «Cara, non torno domani, resto qua sull'Iss altri sei mesi, saluta i ragazzi» I record nello spazio

«Ciao Debbie, sì sono Frank, sì sì sto bene, ma faccio tardi, non torno più a fine marzo, arrivo solo a fine settembre.

I ragazzi tutto bene? Ok, chiamo io che qui non prende bene».

Frank Rubio, la moglie Deborah e i loro quattro figli sapevano che il viaggio sulla stazione spaziale internazionale sarebbe stato lungo - si chiamano appunto missioni di lunga durata - e avevano tarato agende e affetti sui sei mesi: dalla partenza il 21 settembre 2022 fino appunto al termine di marzo.

Poi però le cose si sono conplicate, una navicella Soyuz si è guastata, le missioni sull'Iss si sono accavallate, i russi non hanno detto proprio "no" ma hanno fatto capire che non ne volevano sapere di essere aiutati da un'astronave americana di SpaceX di Elon Musk e alla fine ecco che l'astronauta della Nasa di origini salvadoregne ha appreso che la sua missione di lunga durata sarà in realtà lunghissima. Con lui l'hanno appreso anche la moglie Deborah e i quattro figli della coppia che abitano a Houston. 

Al momento si sa che il medico militare, 47 anni, diplomato a West Point nonché pilota di elicotteri (Blackhawk in particolare) anche in teatri bellici, tornerà a terra non prima del 27 settembre: in questo caso sarà restato sull'Iss per 371 giorni (e ogni giorno si girà 16 volte attorno alla Terra, 16 albe e 16 tramonti) sempre a bordo di una Soyuz come quella, poi in avaria, che l'aveva portato dal cosmodromo di Bajkonur sull'Iss in settembre.

 

Rubio, alla sua prima missione, batterà così il record, in fatto di permanenza continuativa sull'avamposto dell'umanità nello spazio (copyright di Samantha Cristoforetti) di 355 giorni dell'astronauta sempre della Nasa di Mark Vande Hei nel 2022 che a sua volta aveva superato il primato di Scott Kelly di 340 giorni. Quest'ultima missione "annuale" era stata tuttavia pianificata perché la Nasa voleva studiare le reazioni del fisico di Scott Kelly rispetto a quelle del gemello Mark, astronauta pure lui. In effetti si tratta della prima e finora unica coppia di gemelli spaziali.

Quel 355 vale finora come record di permanenza in un'unica missione sull'Iss ed è condiviso dal russo Pëtr Dubrov: il cosmonauta e Mark Vande Hei non erano ugualmente partiti con quell'obbiettivo, ma poi la Nasa accontententò l'agenzia spaziale russa che chiese di cambiare programma per accogliere sull'Iss per una decina di giorni la prima troupe cinematografica in orbita per girare il film (The Challange) con l'attrice Yulia Peresild, film lanciato proprio in questi giorni. 

Un anno, giorno più giorno meno, sull'Iss non è uno scherzo anche se nessun astronauta direbbe di no: bene che vada in quel periodo si possono fare 4 oppure 5 "passeggiate",  per il resto sempre chiusi dentro un autobus (in 6 persone a volte fino a 11) con l'aria condizionata che ronza nelle orecchie, acqua potabile ricavata dall'urina, niente doccia (niente doccia per un anno, solo salviette inbevute d'acqua), toilette "aspirante" a dir poco scomoda, cibi al più tiepidi e un ritmo di lavoro vertiginoso perché lassù ogni istante costa e va sfruttato per completare millanta  test ed esperimenti. Ogni giornata l'astronauta insegue una linea verde che appare sui monitor e che gli detta i tempi di ogni occupazione secondo durissime scalette messe a punto da migliaia di specialisti.

Vivere in orbita sull'iss non è insomma agevole ed era pure peggio sulle stazioni precedenti come la Mir russa dove il compianto Valeri Polyakov trascorse di seguito 437 giorni tra il 1994 e il 1995.

In quanto a permanenza totale nello spazio in più missioni nessuno batte però Gennady Padalka che vanta 878 giorni e l'americana Peggy Whitson con 665.

Gli italiani? Samantha Cristoforetti (che era ancora sull'Iss quando arrivò Frank Rubio) 370 giorni in due missioni (è stata anche primatista assoluta di missione unica con 199 giorni), poi Luca Parmitano con 366 (sempre due missioni) e Paolo Nespoli con 313 (tre missioni).

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 06:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA