Un fascicolo per minacce a carico di ignoti è stato aperto dalla Procura di Padova dopo che l'immunologa Antonella Viola ha ricevuto una lettera di minacce No vax contenente un proiettile.
Antonella Viola minacciata, aperta un'inchiesta
Minacce prese talmente sul serio che ad Antonella Viola, professoressa di Patologia generale all'Università di Padova, è stata immediatamente assegnata la scorta. «Sto bene, sono in vacanza con la famiglia, mi fido delle forze dell'ordine - ha dichiarato all'ANSA - a chi ha scritto il messaggio dico che vuole il male dei bambini, vuole farli ammalare e soffrire. E che invece io continuerò a consigliare ai genitori di vaccinare i propri figli perché è giusto così». Da tutte le forze politiche sono arrivati messaggi di solidarietà e l'invito pressante a continuare il proprio lavoro. Per il Presidente del Veneto Luca Zaia «purtroppo bisogna prendere atto che alcune frange della popolazione si sono lasciate andare in una sorta di conflitto sociale contro chiunque si adoperi per arrivare a sconfiggere il virus». Anche per il collega della Liguria Giovanni Toti «è assurdo che una scienziata, impegnata nella lotta al Covid fin dall'inizio della pandemia, sia oggetto di attacchi simili. D'altra parte è ormai chiaro che i novax non accettino le evidenze della scienza, in alcuni casi perfino rifiutando le cure ospedaliere che potrebbero salvare loro la vita».
Forza Antonella #Viola. Vada avanti. Non si faccia intimidire.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) January 6, 2022
Parole che hanno spinto l'immunologa a postare su Facebook una risposta che conferma il suo impegno a non mollare la presa sul virus. «Questi sono i novax che sanno solo odiare, rifiutare logica e leggi, creare tensione e violenza - afferma - Sono ovviamente amareggiata perché ho speso gli ultimi 2 anni a servizio della collettività, senza risparmiarmi, sottraendo tempo alla mia famiglia e a me stessa».
Viola non intende accettare che la paura possa frenare il suo lavoro. «Sono incazzata con chi strizza l'occhio a certa gente, a chi mette in dubbio la nostra serietà e libertà da qualunque condizionamento - conclude - . Ma continuerò a fare del mio meglio per dare voce alla scienza e parlare a chi vuole ascoltare. Sempre guidata da etica, responsabilità e amore».