Ambra Angiolini esplora i monti Simbruini: rafting, canyoning e arrampicata

Lontane le polemiche per gli incendi a Stromboli.

Martedì 13 Settembre 2022 di Antonio Scattoni
Ambra Angiolini esplora i monti Simbruini: rafting, canyioning e arrampicata

Ambra Angiolini innamorata dei Monti Simbruini, cime aspre e boschi smeraldo a nord est di Roma con una capitale, Subiaco, colma di storia millenaria.

L'attrice romana è  tornata per la seconda volta al centro rafting sublacense. “Ha voluto staccare la spina – dice Roberta Gesualdo di Vivere l’Aniene e Recovery Energy – e provare il nuovo percorso di Canyoning del fiume Aniene e la grotta dell’Inferniglio”. Lontanissime le polemiche per gli incendi dei mesi scoorsi a Stromboli, con l'attrice involontariamente al centro di un caso che coinvolgeva la Rai e la Protezione civile.  

Una due giorni tutta natura e sport estremo che Ambra Angiolini ha affrontato da atleta esperta attraversando un profondo canyon. “Lei già fa arrampicata – dice Roberta, che insieme alla guida Sophia Rembold hanno accompagnato l’attrice - ma questo è un percorso di tutto rispetto con una falesia alta 30 metri. E’ molto curiosa ha fatto domande sulle corde, sulle pareti rocciose e sul criterio che usiamo per mettere i chiodi in parete ed è rimasta entusiasta della natura. Insieme a ha anche pulito il corso d’acqua e le sue sponde dall'immondizia che qualcuno getta dal ponte di San Mauro, abbiamo addirittura riempito uno zaino, di plastica e reti da cantiere”.

Un percorso di canyioning lungo due km che costeggia i ruderi inesplorati della Villa dell’imperatore romano Nerone: “E’ rimasta incantata da quei reperti storici - dice Roberta - e insieme abbiamo mangiato le more che si trovano lungo il corso d’acqua, durante una sosta”. Riguardo la Villa di Nerone sono visitabili solo i ruderi sulla strada provinciale per i Monasteri, per quelli sull’altra sponda era stato annunciato un progetto per valorizzarli ma è rimasto un sogno nel cassetto.

Dopo tre ore di camminata e nuotata nelle gelide acque dell’Aniene, si arriva alla cascata di Cillittinu molto impegnativa da fare saltando in pancia in giù: “Ambra ha preferito scendere in corda – dice Roberta – perché ha impegni di lavoro e non voleva rischiare ma era sicuramente in grado di guadarla, al termine era in perfetta forma”.

Il giorno dopo c’era l’esplorazione in grotta.  Ha passato la notte a Subiaco in una Guest House con vista sulla Rocca dei Borgia, dove è nata Lucrezia figlia di Vannozza Cattanei e Rodrigo Borgia divenuto poi Papa Alessandro VI .

“Il giorno dopo - continua Roberta, accompagnata dalla guida Alessandro Mecci – abbiamo esplorato la grotta dll’Inferniglio per una passeggiata di oltre un’ora ed è rimasta incantata dalle diverse tonalità di colore blu dell’acqua, illuminata dalle torce”.  La Grotta dell'Inferniglio  drena le acque della zona di Campo dell'Osso-Monte Livata ed è stata oggetto di eccezionali esplorazioni subacquee, durante le quali sono stati percorsi ben 2.500 metri all'interno della montagna, risalendo il corso di un fiume sotterraneo.

Dopo questa esperienza tornerà? “Ci auguriamo di si era super soddisfatta”, conclude Roberta. Naturalmente soddisfatti al centro rafting sublacense dove a lavorare sono arrivati anche ragazzi spagnoli dalla Galizia: “Erano venuti per un Erasmus sportivo – di Laura Mariano, segretaria di Vivere l’Aniene – hanno comprato casa e l’estate vengono a lavorare a Subiaco come  istruttori nelle nostre attività“.

Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA