Amadeus va alla Nove, c'è l'accordo: la firma potrebbe arrivare oggi. Si tratta su Fiorello

Sul fronte Rai la trattativa resterebbe ancora aperta

Venerdì 12 Aprile 2024 di Ilaria Ravarino
Amadeus va alla Nove, c'è l'accordo: la firma potrebbe arrivare oggi. Si tratta su Fiorello

Questione di ore, e l'uscita di Amadeus dalla galassia Rai diventerà realtà.

La notizia dell'Amadexit potrebbe arrivare proprio oggi, secondo quanto rivelato ieri sera dal magazine online Dagospia: l'accordo tra il conduttore dei record e Warner Bros Discovery lo stesso gruppo presso il quale, nel maggio 2023, ha traslocato Fabio Fazio dopo quarant'anni in Rai - sarebbe ormai fatto, e le firme dei rispettivi avvocati sono attese in giornata. Sulla nuova rete, la Nove, Amadeus non apparirà solo in veste di conduttore (fino a ieri si diceva che per lui fosse previsto un "game show" a cadenza quotidiana nella fascia preserale), ma - sempre secondo le voci - diventerebbe il responsabile per tutto l'intrattenimento della rete. Una specie di direttore artistico, con potere decisionale sui contenuti delle trasmissioni dell'emittente, un po' come accadde a Mike Bongiorno quando a inizi anni Ottanta lasciò la Rai per inaugurare, da conduttore di comprovata esperienza, il nuovo corso in Fininvest.

Amadeus lascia la Rai? Il conduttore ha chiesto qualche giorno di riflessione. Le indiscrezioni sul Nove (e sul suo successore)

IL SODALE

E dopo l'estate toccherebbe anche a Fiorello, storico sodale di Amadeus, il quale, ormai da giorni, gioca con la curiosità generale sul destino del conduttore (e suo): «Non dirà quello che so, aspettiamo il comunicato», aveva fatto sapere due giorni fa dai microfoni di Viva Rai2!. Ma se le firme arriveranno oggi, per il comunicato ufficiale potrebbe servire ancora qualche giorno. Sul fronte Rai, infatti, la trattativa resterebbe ancora aperta, con l'incontro tra il direttore generale Giampaolo Rossi e Amadeus fissato per martedì. Più che un rilancio l'addio sarebbe cosa fatta: il conduttore avrebbe già comunicato informalmente ai vertici Rai, mercoledì, l'intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza ad agosto si tratterebbe del prendere atto "pacificamente" della decisione. Se pure Amadeus prenderà il largo sui mari del gruppo americano, non è detto che in futuro non voglia tornare nel porto sicuro delle reti che hanno segnato, negli ultimi anni e dopo cinque Sanremo, la sua ascesa a delfino di Pippo Baudo: lo stesso Pippo, nel 1987, fu protagonista di un primo clamoroso addio alla Rai, lasciata per un contratto triennale per Mediaset (che rescisse nel 1988), e abbandonata ancora una volta nel 1997 (solo per due anni).
Se Amadeus dovesse decidere di non rinnovare il contratto e firmare altrove, la conduzione di Una, Nessuna, Centomila, dall'Arena di Verona, evento previsto il 4 e 5 maggio, e in onda sulla rete ammiraglia, potrebbe essere tra i suoi ultimi impegni in Rai.

LO SHARE

Per un'eventuale sostituzione ad Affari tuoi il programma dei pacchi che negli ultimi mesi, a conduzione Amadeus, ha sfiorato punte di share del 29% si starebbe scaldando in panchina Stefano De Martino, mentre Alessandro Cattelan potrebbe ritagliarsi ulteriori spazi nel preserale. Ma la exit strategy dell'azienda per disegnare un nuovo scenario dopo l'uscita del conduttore avrebbe già un nome e un cognome: Lucio Presta, l'ex manager di Amadeus, con cui entrò in rotta di collisione a poco più di un mese dallo scorso festival di Sanremo. La sua scuderia di personaggi (tra gli altri anche Paolo Bonolis, conduttore Mediaset con un passato glorioso a Sanremo) potrebbe venire in aiuto di una Rai in cerca di volti di fiducia, con cui evitare l'emorragia di pubblico. Proprio mentre si diffondevano nei giorni scorsi le prime voci di un addio di Amadeus alla Rai, il manager twittava sibillino: «Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si sono svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare fatti e circostanze».

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA