IRAN

Alessia Piperno arrestata in Iran, il padre: «Fermata alla sua festa di compleanno. Siamo molto preoccupati». Si muove la Farnesina

Lunedì 3 Ottobre 2022

Piperno arrestata il 28 settembre, genitori alla Fernesina

L'Ambasciata d'Italia a Teheran, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda dell'arresto di Alessia Piperno avvenuto il 28 settembre scorso da parte delle forze di polizia iraniane.

Mentre la Rappresentanza sta effettuando le opportune verifiche per far luce sulle motivazioni, i genitori sono stati ricevuti quest'oggi alla Farnesina dal Direttore Generale Italiani all'Estero Luigi Maria Vignali. Ad essi è stata ribadita l'attenzione con cui il Ministero segue la vicenda e assicurata ogni necessaria assistenza consolare nell'auspicio che si faccia rapidamente luce su quanto accaduto e che si risolva il caso

Alessia Piperno arrestata in Iran: «Siamo molto preoccupati»

«Siamo molto preoccupati, la situazione purtroppo non va bene. Siamo contatto con Unità di Crisi della Farnesina che ha attivato tutte le procedure del caso». Così Alberto Piperno padre di Alessia la ragazza romana fermata a Teheran. «Dopo la telefonata dal carcere di ieri da parte di Alessia non abbiamo più avuto altre notizie, non l'abbiamo più sentita», aggiunge. 

"Non riesco ad andarmene, ora più che mai"

In uno degli ultimi post sulla sua pagina Instagram, scritto proprio dall'Iran, Alessia Piperno faceva un lungo ragionamento sulla situazione nel Paese spiegando che la «decisione più saggia» sarebbe quella di lasciare il Paese ma - scrive - «non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai». «E non lo faccio per sfidare la sorte - continua - ma perché anche io ora sono parte di tutto questo». Successivamente, cinque giorni fa nel giorno del suo trentesimo compleanno, annunciava di aver deciso di andare in Pakistan con il sogno di ricostruire un villaggio.

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Alessia Piperno: "Sono in viaggio dal 2016 e lavoro da remoto"

«Faccio sempre quello che mi salta in testa», si legge nel profilo Instagram di Alessia Piperno. «Non è forse questa la libertà», prosegue. Il profilo si chiama travel.adventure.freedom.

 

 

La preoccupazione nella libreria di famiglia

«In questo momento non possiamo parlare, ci dispiace, è un momento delicato». Sono queste le parole di uno dei dipendenti della libreria della famiglia di Alessia Piperno, la ragazza romana che -secondo la denunci del padre Alberto- è stata arrestata a Teheran nel giorno del suo compleanno. Nella libreria di famiglia, nel quartiere Tuscolano a Roma, si respira preoccupazione: è aperta come ogni giorno ma all'interno i titolari preferiscono non parlare con i giornalisti così come consigliato loro. All'interno del negozio c'è solo la mamma della ragazza.

È stata arrestata mentre festeggiava il suo compleanno Alessia Piperno, la romana fermata a Teheran. A rivelarlo è il papà, Alberto, il quale ha spiegato che proprio da quel giorno non si avevano più tracce della figlia. L'uomo, titolare di una libreria nel quartiere Tuscolano di Roma, ha ricevuto diversi attestati di solidarietà per la vicenda.

Il viaggio in Iran di Alessia Piperno era uno dei tanti che la ragazza continuava a fare ormai da sette anni, da quando aveva deciso di diventare una travel blogger molto conosciuta sui social.

 

Ultimo aggiornamento: 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA