Abramovich, la mossa disperata per evitare il declino. Case di lusso, super-yacht e aerei: ecco i 10 trust da un miliardo ai figli

La mossa disperata dell'oligarca russo a inizio febbraio 2022, pochi giorni prima della guerra, per salvare il proprio patrimonio dalle sanzioni in arrivo

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Simone Pierini
Abramovich, le case di lusso, i super-yacht e gli aerei: i 10 trust da un miliardo ai figli per evitare il declino

Roman Abramovich e la mossa disperata a pochi giorni dalla guerra per evitare il declino che, dopo dieci mesi di conflitto, è divenuto inesorabile. Roman Abramovich è tra gli oligarchi russi che ha accusato di più le sanzioni. Anzi, tra i miliardari colpiti è colui che ha perso di più: il suo patrimonio è infatti crollato del 57 per cento, attestandosi a 7,80 miliardi di dollari.

Una cifra senza dubbio enorme, ma parte di questa ricchezza secondo il Bloomberg Billionaires Index è oramai illiquida, ovvero un asset piuttosto complicato da vendere se non a prezzi stracciati. 

Abramovich, i 10 trust segreti

A inizio febbraio 2022 i trust che detengono miliardi di dollari di beni per Roman Abramovich sono stati modificati per trasferire la proprietà effettiva ai suoi figli cercando di anticipare le sanzioni imposte all'oligarca russo. I file trapelati analizzati dal Guardian, e pubblicati in esclusiva, suggeriscono che 10 trust segreti offshore istituiti a beneficio di Abramovich siano stati rapidamente riorganizzati all'inizio di febbraio 2022, tre settimane prima dell'inizio della guerra di Vladimir Putin in Ucraina. La radicale riorganizzazione degli affari finanziari del magnate russo è iniziata pochi giorni dopo che i governi hanno minacciato di imporre sanzioni contro gli oligarchi russi in caso di invasione.

Le sanzioni agli oligarchi russi

In quei giorni la comunità internazionale già minacciava di colpire gli oligarchi legati a Mosca con sanzioni (tra cui il congelamento dei beni), se i russi avessero scatenato la guerra. I beni contenuti nei trust includono proprietà immobiliari di lusso, una flotta di super-yacht, elicotteri e jet privati. Le rivelazioni, scrive il giornale, potrebbero porre la questione di sanzioni che colpiscano anche i figli di Abramovich, che ha cittadinanza russa, israeliana e portoghese. Le informazioni sarebbero state ottenute hackerando un provider basato a Cipro che amministra i trust di Abramovich ed offerte poi in forma anonima al Guardian. Abramovich non è stato colpito da sanzioni Usa, dopo che l'Ucraina chiese alla Casa Bianca di risparmiarlo in quanto mediatore di pace ufficioso nei colloqui con Mosca.

Le operazioni opache

I file illustrano come Abramovich abbia utilizzato per decenni strutture di fiducia opache per proteggere la sua ricchezza in paradisi segreti al largo e indicano le sfide che le autorità occidentali devono affrontare nel penetrare queste strutture complesse per imporre sanzioni. Le partecipazioni finanziarie di Abramovich sono state oggetto di un attento esame dal giorno dell'invasione. Le autorità di Jersey hanno tentato di congelare beni per 7 miliardi di dollari nelle Channel Islands, mentre gli Stati Uniti hanno sequestrato due dei suoi jet privati ​​per aver violato i controlli sulle esportazioni. L'Fbi dichiarò in tribunale che riteneva che Abramovich avesse riorganizzato due trust, uno dei quali deteneva i jet sequestrati, rendendo beneficiari i suoi figli. I file trapelati, tuttavia, suggeriscono che la riorganizzazione fosse di più vasta portata.

Le indagini

In un'escalation di attività finanziarie avvenute nel febbraio 2022, poco prima dell'invasione, Abramovich è stato rimosso come beneficiario dei due trust individuati dall'Fbi. Nel frattempo i suoi figli sarebbeto stati nominati beneficiari di altri otto trust istituiti a beneficio del padre. Gli esperti di sanzioni hanno affermato che i cambiamenti potrebbero essere stati un tentativo deliberato, ma non illegale, di allontanare l'oligarca dalla sua ricchezza prima che venissero imposte le sanzioni. La riorganizzazione, hanno detto, potrebbe presentare sfide per le autorità che ora perseguono beni che si credeva fossero di proprietà di Abramovich mentre determinano chi in realtà possiede e controlla la fortuna multimiliardaria: l'oligarca o i suoi figli. Contattati dal Guardian Abramovich e i figli non hanno risposto a richieste dettagliate di commento.

La caduta degli oligarchi

Secondo la statistica dell'agenzia finanziaria Bloomberg, Abramovich è stato uno dei primi oligarchi a essere sottoposto a sanzioni britanniche il 10 marzo dopo che la Gran Bretagna lo ha accusato di avere «chiari legami» con il regime di Vladimir Putin e di far parte di un gruppo di ricchi uomini d'affari russi che avevano «le mani sporche di sangue». Anche il patrimonio di Gennady Timchenko, miliardario investitore energetico e amico intimo di Putin, si è ridotto del 48% a 11,8 miliardi di dollari, e Suleiman Kerimov, un altro alleato del presidente russo e attuale proprietario della compagnia mineraria Polyus, ha perso il 41%, scendendo a 9 miliardi di dollari, secondo l'indice. Solo nel Regno Unito sono stati congelati più di 18 miliardi di sterline di beni appartenenti a oligarchi e altri russi con sanzioni imposte a 1.271 persone. Non ha perso solo soldi a causa delle sanzioni ma è incappato anche in guai con la giustizia inglese un altro milionario russo di primo profilo: Mikhail Fridman, nato nell'ucraina e allora sovietica Leopoli dove ancora vivono i suoi genitori ma cresciuto in Russia, è stato fermato il 3 dicembre dalla National Crime Agency (Nca) con l'accusa di riciclaggio di denaro sporco e falsa testimonianza al ministero dell'Interno. Fridman, cofondatore del gigante russo di investimenti Alfa-Group, era, secondo Forbes, il settimo uomo più ricco di Russia nel 2017 e, stando al Bloomberg Billionaire Index, nell'agosto 2022, nonostante le sanzioni, aveva ancora un patrimonio netto teorico di circa 11 miliardi di euro.

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 06:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA