Via Iotti, l'area verde è salva

Martedì 1 Giugno 2021
Via Iotti, l'area verde è salva
SAN DONÀ DI PIAVE
Passo indietro dell'amministrazione comunale, il parco di via Nilde Iotti non si tocca. Ieri la petizione sottoscritta da 1.248 sandontesi è approdata in consiglio comunale, anche se la giunta comunale già nel pomeriggio aveva reso noto che sarebbe stata accolta la richiesta dei cittadini di non rendere edificabile il parco.
LA PROTESTA
È sorta per la variante al piano degli interventi del Comune che prevede di rendere edificabile circa 2.500 metri quadrati di parco su un totale di 42mila. Un progetto con cui la giunta Cereser intendeva finanziare la realizzazione della vicina cittadella sportiva, per la quale ora si impegna a reperire le risorse con altre modalità. Sul punto ieri anche Legambiente ha preso posizione, dichiarandosi contraria al sacrificio di spazi verdi urbani. Il Comune in una nota spiega che «nel 2019 con l'avvio del percorso e nel 2017 con l'approvazione del masterplan della Cittadella dello Sport, non c'erano le possibilità legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che riserva significativi contributi anche alle strutture sportive». La giunta Cereser intende «individuare il percorso corretto per stralciare la destinazione residenziale del parco, e conferma, però, la previsione per realizzare tutte le altre strutture. Dal punto di vista formale non è possibile accogliere la petizione, in quanto contiene delle affermazioni non vere e perché pone limiti alla realizzazione di qualsiasi struttura, includendo anche quelle per lo sport, tra cui spogliatoi o servizi igienici o piccola rimessa per il materiale sportivo».
BUFERA POLITICA
La questione del parco ha sollevato anche un polverone politico. L'opposizione si è mossa in ordine sparso: Elio Monegato (5 Stelle) ha presentato un'interrogazione; l'ex vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin ha pensato di convocare la minoranza con un'iniziativa autonoma, da cui ha preso le distanze la stessa Lega: il segretario del Carroccio Alberto Schibuola è andato su tutte le furie per quella che ritiene un'ingerenza di Forcolin nella politica locale. I consiglieri Massimiliano Rizzello (Fdi) e Simone Cereser (lista Zaccariotto) hanno incontrato tre volte i residenti della zona, promuovendo una mozione sottoscritta anche da Lega e Francesca Pilla, poi ritirata. Il Comune sottolinea «la piena trasparenza dell'operazione: il consiglio comunale ha approvato, con un solo astenuto (e un assente) la delibera nel 2019 che individuava questa opzione per sostenere la Cittadella dello Sport. La possibilità, inoltre, è stata inserita nella variante generale al piano degli interventi, disponibile ai cittadini dal 24 novembre 2020 al 13 febbraio 2021, proprio per garantire massima trasparenza e dare la possibilità di presentare osservazioni».
LA REPLICA DEI DEM
Quanto all'assemblea consiliare, la modalità in videoconferenza di ieri è stata criticata dal segretario di Fdi Alberto Zorzenoni. Il gruppo consiliare del Pd replica che «fa specie che Zorzenoni definisca disarmante la decisione di riunirsi in video per eludere il confronto con i cittadini. È disarmante che Zorzenoni, seduto tra i banchi del consiglio per tanti anni, non sappia che il pubblico non può intervenire. Se il consiglio si riunisse in presenza, il pubblico non potrebbe assistere per le norme sulla capienza degli spazi al chiuso, mentre la discussione si può seguire più facilmente in streaming. Fdi si contraddice: ha presentato una mozione, che abbiamo sottoscritto, per intitolare un luogo pubblico alle vittime del Covid e poi chiede il ritorno alle riunioni in presenza, creando occasioni di contagio in un momento decisivo per la campagna di vaccinazione».
Davide De Bortoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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