VENEZIA - Stasera Natalino Balasso debutta al Goldoni, alle 20.30, con la sua "feroce"

Mercoledì 28 Ottobre 2015
VENEZIA - Stasera Natalino Balasso debutta al Goldoni, alle 20.30, con la sua "feroce" commedia "La Cativissima - Epopea di Toni Sartana". Sua a tutto tondo. È autore del testo che guarda di sghembo al nostro Nordest, regista e interprete con un quintetto di attori che dice essere «miei coadiutori, quindi anche loro un poco registi. Tutti bravissimi». Ci incontra nel foyer del Teatro. Assieme al trittico femminile formato da Francesca Botti (Lea), Marta Dalla Via (Fiammetta), Silvia Piovan (Sabina). Fa dire loro nella sostanza ciò che aveva appena ribadito: «Mi fanno ridere, anzi arrabbiare, quegli attori che con tono grave dicono di essersi macerati per entrare nel personaggio da recitare. Una solenne cretinata. Se io mi identifico con Otello, devo farlo fino in fondo, devo cioè ammazzare davvero Desdemona». Una delle fanciulle: «Sul palcoscenico indossiamo una maschera per sembrare ciò che ci ha affidato il copione. Ci sdoppiamo dalla realtà di noi stesse». E lui, Natalino: «Il Sartana della commedia è come il killer di turno del cinema western. Solo che non ammazza con il revolver; lo fa annientando con il più cinico dei tradimenti il parente o amico o collega, da arrivista col sacro fuoco dell'accumulo di potere e di schei. Sollecitato dalla ambiziosissima e più cattiva di lui consorte. Gli va sempre bene? Non è che come il bandito del West alla fine soccombe... «È soggetto a capitomboli che lo fanno cadere col c... per terra. Ma Sartana è come fatto di gomma. Rimbalza senza ammaccature e torna a far del male». Dice Balasso che si tratta della prima puntata di un trittico, formato da tre copioni da lui già ultimati. Un insieme ghignante, ma d'esito divertente ed anche propedeutico. Guarda come in uno specchio la condizione sempre più umiliata dal malaffare del nostro Nordest? I dialoghi sono sì in italiamo ma con echi e termini veneti... «Un linguaggio ideale che si allarga ad aree senza confini. Surrealismo, però su base concreta».
Piero Zanotto
 
Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 10:39

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci