UNIVERSITÀ
VENEZIA Bellezza, sostenibilità, fragilità e inclusività,

Giovedì 15 Aprile 2021
UNIVERSITÀ VENEZIA Bellezza, sostenibilità, fragilità e inclusività,
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VENEZIA Bellezza, sostenibilità, fragilità e inclusività, soprattutto sociale, sono da secoli caratteristiche di Venezia. Nasce perciò naturale, su iniziativa delle università di Ca' Foscari e Iuav, la candidatura della città lagunare ad essere una delle città europee protagoniste dei cinque progetti pilota che verranno selezionati e finanziati dalla Commissione europea nell'ambito del New European Bauhaus.
Il progetto, lanciato direttamente dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, intende ideare nuovi modi di vivere nelle città e nei territori del futuro, ragionando sulla possibilità di coniugare sostenibilità, inclusività e bellezza con l'obiettivo di migliorare gli ambienti in cui viviamo, attraverso soluzioni innovative basate su 3 principi chiave: sostenibilità, estetica e inclusione.
I due atenei veneziani hanno avuto l'adesione di Comune di Venezia, Regione Veneto, Accademia di Belle Arti e Conservatorio Benedetto Marcello, Biennale di Venezia, Fondazione di Venezia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Confindustria, Autorità portuale e Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia.
TAVOLO DI LAVORO
È già stato formato un primo tavolo di lavoro per presentare un progetto vincente. Si punta anche ad allargare le frontiere nazionali per coinvolgere istituzioni e realtà europee così da formare una rete internazionale di progettazione e dibattito per affrontare insieme le sfide delle città del futuro.
«Il New European Bauhaus declinato a Venezia spiega il rettore dello Iuav, Alberto Ferlenga - costituisce una straordinaria possibilità di affermare su scala globale un nuovo umanesimo capace di restituire alla società un ruolo centrale nella produzione continua dell'ambiente e restituire significato alla geografia come supporto della storia. Venezia è da sempre il modello operativo in cui temi come inclusione sociale e impatto ambientale sono coniugati in sistemi progettuali che alla piccola scala prefigurano e anticipano modifiche globali: Venice Foresees Planet, Venezia anticipa il pianeta».
Fra gli ambiti di ricerca che le due università stanno sviluppando e che possono confluire nel nuovo Bauhaus ci sono quello della sostenibilità (ambientale, alimentare, sanitaria, dell'edilizia, dei trasporti e della mobilità), della finanza verde, della coesione sociale, della lotta alle disuguaglianze e alla marginalizzazione, delle politiche di integrazione e di innovazione sociale, del patrimonio culturale e del turismo sostenibile e della tecnologia.
LA SFIDA
«Il New European Bauhaus è un'occasione irripetibile per ripensare le forme di convivenza dopo la pandemia, riconfigurando i nostri spazi e i nostri stili di vita in chiave sostenibile e inclusiva dichiara la rettrice di Ca' Foscari Tiziana Lippiello - La risposta entusiastica delle altre istituzioni cittadine, amministrazione ed enti culturali, è il segnale che Venezia è pronta ad affrontare le sfide del futuro in un modo nuovo, condiviso e partecipato, adottando una visione di lungo periodo, nel segno di un'apertura internazionale».
In vista della candidatura, Ca' Foscari e Iuav lanceranno un sito internet dove raccogliere e coordinare le iniziative.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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