Un viaggio che si apre a tutti Artuso incontra la Valsugana

Sabato 8 Agosto 2020
di Mirko Artuso

«Nasco come emissario del lago di Caldonazzo. Pochi chilometri più a valle ricevo le acque del torrente Cismon e con una notevole portata di metri cubi d'acqua scendo impetuoso verso valle». Questo dice di se il fiume Brenta o almeno così mi sembra di aver capito ascoltandolo. Da qui cominciato il nuovo cammino. «Il mio sogno è che questa esperienza sia il seme per una svolta positiva per tutti noi e che ci permetta di incontrare le comunità che vivono sulle sponde dei fiumi. L'obiettivo è certamente ambizioso, per questo voglio affrontarlo insieme: il viaggio è aperto a tutti, camminiamo insieme!» A farci compagnia questa volta ci saranno anche alcuni colleghi attori e musicisti che potranno condividere anche solo un breve tratto del cammino. Questa sera a Tezze Valsugana mi raggiunge Massimo Cirri storico conduttore di Caterpillar Rai Radio 2. Ieri sera mi hanno ospitato Matteo, Luciano e Benedetta e il bellissimo cane Tell che mi ha accolto con la sua coinvolgente esuberanza. Da bravo Canminante sono particolarmente sensibile ai cani e anche lui a modo suo lo ha capito. Ho raccontato storie dopo cena, prendendo gli strumenti del mestiere dalla valigia di cartone e ho conosciuto bellissime persone. Sono incontri semplici, informali che mi regalano momenti sinceri senza nessun filtro come a volte in situazioni ufficiali accade.
Ognuno mi racconta qualcosa del paese in cui sono ospite per una notte e io ascolto e assorbo immagazzinando immagini, suoni, espressioni del volto o movimenti particolari delle mani. Ieri pomeriggio visitando il Museo degli Spaventapasseri mi è venuto in mente Il meraviglioso mago di Oz di Lyman Frank Baum, uno dei protagonisti è uno Spaventapasseri che vorrebbe un cervello. «Io chiederò lo stesso un cervello invece del cuore» disse lo Spaventapasseri «perché uno stupido non saprebbe che farsene di un cuore, anche se ne avesse uno». «Io prenderò il cuore» replicò il Boscaiolo di Latta «perché l'intelligenza non rende una persona felice, e la felicità è la cosa più bella del mondo».
Conosco tanti spaventapasseri tra gli umani e come un corvo giro alla larga e continuo a camminare. Oggi seguendo il fiume arriverò a Tezze Valsugana. Lungo la via c'è chi sorride vedendomi passare, altri invece guardano con sospetto il carretto con sopra la valigia di cartone che mi trascino lungo la via. Chissà cosa pensano veramente a quali fantasie si lasciano andare. La prima domanda è quasi sempre la stessa: Da dove venite?. Sembra che domini su tutto il da dove invece che il dove andate. Fino a dove volete arrivare conciati in questo modo? E poi quando rispondo Fusina dovreste vedere la faccia che fanno. Tra lo schifato e l'incredulo. Cosa ci andrà mai a fare a Fusina questo qui? Mi piace questa dimensione sempre in bilico tra la fatica e il piacere. A volte alzo la testa e davanti a me c'è un rettilineo infinito, altre invece una bellissima serpentina di curve interrotta da un ponte e più in basso a destra il fiume che scorre... placido.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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