TREVISO Un quaderno pieno di pensieri, riflessioni e, soprattutto, ricordi. I ragazzi dell'itis Planck di Treviso hanno deciso di salutare così il loro compagno Nicolò Di Giacomo, originario di Mestre, morto martedì a soli 17 anni a causa delle gravissime ferite riportate nel tragico incidente del giorno prima a Villorba, quando in sella alla sua moto da cross stava raggiungendo proprio l'istituto di Lancenigo. Nelle prossime ore il quaderno verrà sistemato nell'atrio della scuola. Qui tutti gli studenti potranno lasciare una loro traccia. L'intero istituto è in lutto. La Procura intanto si prepara ad aprire due fascicoli per omicidio stradalenei confronti dei conducenti dei mezzi che hanno travolto lo studente. Ieri i ragazzi del Planck sono tornati a far lezione per la prima volta dopo la notizia della scomparsa del loro compagno. Martedì pomeriggio un gruppo di ragazzi, accompagnati da alcuni professori, hanno potuto vedere il loro compagno nell'unità di Neurochirurgia dell'ospedale di Treviso, dove Nicolò è rimasto attaccato alle macchine per poco più di 24 ore. In quel lasso di tempo tutti hanno sperato in un miracolo. Che però non c'è stato. Alla fine le macchine sono state spente. E la famiglia, papà Paolo e mamma Monica, che si era trasferita a Casale da dieci anni dopo avere vissuto per anni a Mestre, ha autorizzato la donazione degli organi.
Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 10:22
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