«Un piccolo Diabolik cambierà il mondo»

Domenica 29 Novembre 2020
CINEMA & FUMETTO
L'anteprima del film Diabolik fa scattare in Kid Clermont, un ragazzo affascinato dalle storie dell'eroe nero, il desiderio di fare la differenza nel mondo. Perché Diabolik è un fuorilegge, ma con un codice d'onore. Nasce così il primo romanzo per ragazzi e ragazze che pur non parlando direttamente di Diabolik trova in questa figura l'ispirazione e il filo conduttore di mille avventure. Kid. Il ragazzo che voleva essere Diabolik (DeA, 2020, 290 pp., 14.90 euro) è il nuovo libro dello scrittore trevigiano pluripremiato Guido Sgardoli, uscito in questi giorni, non a caso a circa un mese dall'atteso film Diabolik per la regia dei Manetti Brothers.
Le storie di Diabolik ritornano infatti sul grande schermo il 31 dicembre, adattamento cinematografico del celebre personaggio creato da Angela e Luciana Giussani, con Luca Marinelli nei panni del Re del Terrore, Miriam Leone in quelli di Eva Kant e Valerio Mastandrea dell'ispettore Ginko. E anche se il libro di Sgardoli ha avuto il via libera di Astorina (persino all'uso del logo Diabolik, l'inconfondibile scritta rossa che ha accompagnato ogni uscita del fumetto) e nella fascetta che accompagna il volume è chiaro il riferimento al film, l'idea del romanzo è nata indipendentemente da quest'ultimo, frutto delle menti creative dell'illustratore Andrea Artusi (che ha realizzato le bellissime tavole del volume), dello sceneggiatore Mirco Zilio e dell'autore (al suo esordio con il primo libro di una trilogia) Andrea L. Gobbi, il tutto sotto la supervisione di Mario Gomboli, soggettista e direttore responsabile nonché editore della serie Diabolik.
LAVORO DI SQUADRA
Un lavoro di squadra dunque. «Certo la storia l'ho scritta io, lo stile è il mio, ma devo tutto alla grande esperienza e passione di chi ha ideato il personaggio», spiega Guido Sgardoli, già Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019 con The Stone. «Diabolik nel romanzo resta un personaggio immaginario, non agisce come nel fumetto, non arriva nella città del giovane Kid a risolvere i problemi, ma è fonte di ispirazione per il ragazzo, - sottolinea lo scrittore. Kid è talmente appassionato che vorrebbe essere come lui. Certo i genitori non sono d'accordo perché il personaggio è un ladro e un assassino, ma in Diabolik Kid vede il lato positivo, il codice d'onore che guida ogni sua azione, lo sprezzo del pericolo, l'ingegno. È il primo libro di questo genere».
L'EROE
Kid, un ragazzino come tanti, che vuole cambiare il suo mondo. E infatti uno dei temi esplorati dal romanzo è quello ambientale, oggi tanto caro ai giovani, basti pensare al movimento Fridays for Future. La scrittura del romanzo è stata l'ennesima sfida per lo scrittore trevigiano, la cui produzione vastissima spazia dai gialli ai thriller, dai romanzi di formazione fino all'horror. L'ultimo suo lavoro, uscito pochissimo tempo fa, è Anomalya per Giunti editore. «Conoscevo certamente Diabolik perché vengo dal mondo del fumetto, - precisa. Non era una delle mie serie preferite, ma il personaggio mi ha sempre colpito molto. E avevo alle spalle dei guru di Diabolik». E infatti ogni idea o modifica alla storia del romanzo veniva discusso con gli ideatori del soggetto per il libro. «I riferimenti a Diabolik sono moltissimi: l'ambientazione, ad esempio, quella Francia transalpina con i nomi delle città a cavallo tra italiano e francese», dice Sgardoli. E tanti omaggi. Mario Clermont, il papà di Kid, prende il nome da Mario Gomboli, la città Angel-Mer è un omaggio a una delle sorelle Giussani, la ragazza protagonista si chiama Miriam Lyon che ricorda la protagonista del film di prossima uscita, Miriam Leone.
Sara De Vido
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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