Un padre e una figlia dopo l'Apocalisse

Venerdì 22 Novembre 2019
Un padre e una figlia dopo l'Apocalisse
In un futuro post-apocalittico, un padre e una figlia vivono nel bosco, con una tenda da campeggio come rifugio. Da tempo il mondo ha visto quasi la scomparsa delle donne, colpite da una malattia che le ha portate velocemente alla morte. Per questo oggi essere una donna indifesa è un pericolo assoluto: logico quindi che il padre, all'occorrenza, finga di avere un figlio maschio. Ma la curiosità di alcuni umani rintracciati nel loro cammino riesce a scalfire il segreto. E la lotta per la sopravvivenza si fa sempre più dura.
Casey Affleck gira una specie di ambizioso western minimalista, cupo e silenzioso, in una no women's land, dove la genitorialità diventa lotta, in un rapporto struggente e affettuoso, che trova nel sogno fiabesco (la rilettura della storia biblica di Noè) la sponda per credere ancora in un domani. Light of my fire, specchio inevitabile di The road, discute di etica e morale, di fede e coraggio, ma ha il limite di accontentarsi di essere solo descrittivamente emotivo, sia nello sviluppo narrativo che sui temi fondanti. Bravissima la giovane Anna Pniowsky, la regia di Affleck tende all'autoriale un po' consumato, ma è un film sincero. (adg)
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