Un francobollo per celebrare Giovanni Guareschi

Domenica 22 Luglio 2018
Un francobollo per celebrare Giovanni Guareschi
Un uomo vero, uno scrittore grande, un maestro degno del nome, un cristiano consapevole. In questa sintesi c'è tutto Giovannino Guareschi, uno degli scrittori italiani più tradotti nel mondo, nel quale, e per il quale, la letteratura era tutt'uno con la vita. Un autore che moriva mezzo secolo fa, in una chiara e calda mattinata estiva nella sua casa di Cervia, e che sarebbe stato sepolto qualche giorno dopo nel piccolo cimitero di Roncole Verdi, dove abitava con la moglie Ennia, i figli Alberto e Carlotta. Un anniversario, questo, onorato anche con un francobollo di Poste Italiane. Nel 1968, L'Unità titolò che era morto lo scrittore che non era mai sorto, all'insegna di un sentimento velenoso che non voleva dimenticare il forte, convinto, anticomunismo del personaggio che aveva tutte le carte in regola per battersi per la libertà e la democrazia, avendo testimoniato quei valori all'indomani dell'8 settembre 1943 scegliendo il lager nazista piuttosto che tradire il giuramento prestato come ufficiale del Regio Esercito. In tempi recenti il valore letterario, umano e spirituale dell'opera (e della vita) di Guareschi è stato riconosciuto da tutti: Carlo Bo, Vittore Branca, e per quel che riguarda la sponda di sinistra, bastino i nomi di Antonio Faeti, Alessandro Baricco e (udite! udite!) Michele Serra, senza contare che da quella sponda medesima, da sempre Oreste Del Buono testimoniò enorme stima per Giovannino. Il 50esimo anniversario della scomparsa di Guareschi è l'occasione, come del resto avviene in questi casi, per una rivisitazione, se non per una celebrazione del personaggio. Due libri: Lettere ai Posteri di Giovannino Guareschi di Alessandro Gnocchi (Marsilio) e il fumetto che Giovannino realizzò a puntate sulle pagine del Bertoldo nel 1937: Il dottor Mabuse (Ticinum editore) a cura di Guido Conti ed Elisabetta Balduzzi. Ma poi ecco il francobollo (nella foto) emesso dalle Poste Italiane con annullo oggi 22 luglio, a Cervia, dove lo scrittore morì a soli 60 anni: un valore di 2,60 euro, per affrancare buste di invii nazionali ordinari di secondo porto, come si dice nel linguaggio postale, cioè tra i 20 e i 50 grammi di peso. Inserito nella serie Il patrimonio artistico e culturale italiano, il francobollo è stato stampato in un milione di esemplari con fogli da 28. Il bozzetto (un Guareschi della maturità con tanto di baffi, e a fianco la caratteristica firma) è opera di Silvia Isola ed è accompagnato da un dattiloscritto: pagina originale di un racconto inedito con don Camillo e Peppone, di quell'opera immensa intrisa di umorismo, fede e libertà.
Giovanni Lugaresi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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