Un buco inquietante tra madre e figlio

Venerdì 18 Ottobre 2019
Un buco inquietante tra madre e figlio
Mamma e figlio su un'auto si dirigono verso la loro nuova abitazione, isolata nella campagna irlandese, ma una disattenzione rischia di trasformare già in tragedia l'arrivo. La conoscenza dei vicini di casa è inquietante, il passato della mamma sembra nascondere qualcosa di violento da parte del marito, mentre il bambino inizia a mandare segnali inquietanti e a fare domande insistenti sull'assenza del padre. E quando scappa di casa nella foresta appare improvvisamente un buco enorme.
Lo sceneggiatore e regista dublinese Lee Cronin, qui al suo debutto nel lungometraggio, con Hole L'abisso firma un horror che si riconduce alla condizione subalterna della donna e al ruolo di madre, costipata da un'ambiguità di sguardo che non rivela se molto del vissuto derivi da un'ossessione della protagonista, che teme di non avere più lo stesso figlio. L'enorme voragine è una flagrante metafora e se il film non appare proprio originale (i rimandi arrivano a cascata), l'atmosfera è fortemente disturbata, a cominciare dalla natura così cupa e allarmante, per finire agli specchi che duplicano la nostra dimensione mostruosa, come nel gioco iniziale. (adg)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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